LARINO _ Il partito democratico del Molise attraverso l’on. Giampiero Bocci ha presentato al Presidente del consiglio dei ministri Berlusconi un’interrogazione sullo stato della ricostruzione post-sisma nell’area del cratere. “ Il PD, afferma Danilo Leva – segretario regionale del Partito – richiama l’attenzione sul fatto che l’ingente somma di denaro è stato di fatto utilizzata prevalentemente per finanziare progetti presentati da comuni, enti pubblici ed aziende di territori non danneggiati dal terremoto e motivati da una logica di difficile comprensione, che esula dall’obiettivo della ripresa produttiva delle zone colpite dal sisma.
In otto anni sono stati spesi complessivamente 850 milioni di euro e la ricostruzione nei comuni del cratere, salvo San Giuliano di Puglia, è ancora ferma al 30% del totale, mentre nei comuni fuori dal cratere non è ancora iniziata”.
Il Governo Berlusconi con l’approvazione del decreto c.d. Milleproroghe, ha deciso di scaricare sulle comunità colpite da eventi calamitosi l’onere di provvedere con propri fondi alla ricostruzione e alla ripresa produttiva, attraverso l’aumento delle addizionali, dei tributi e delle accise sulla benzina, penalizzando ulteriormente cittadini e territori già duramente provati. Nell’interrogazione l’onorevole Bocci chiede al presidente Berlusconi se non ritiene urgente ed estremamente necessario provvedere allo stanziamento dei fondi mancanti per assicurare il completamento della ricostruzione delle unità immobiliari, delle attività produttive e delle infrastrutture; ritenendo altresì opportuno una verifica dell’azione commissariale, in considerazione del fatto che a fronte di un intervento economico così consistente ci sono ancora il 70% delle case da ricostruire e le scuole e le famiglie sono ancora nei prefabbricati. “ Si prenda a riferimento le esperienze di modelli di intervento post-sisma sicuramente più virtuose ”.
