CAMPOBASSO _ Ieri, 5 dicembre ’11, il segretario generale della CGIL, Susanna Camusso ha espresso un giudizio fortemente critico sulle misure approvate dal governo Monti. Ha sostenuto che il peso della manovra tra gli interventi sulle pensioni di anzianità e il blocco della rivalutazione delle pensioni appena sopra i minimi, produrrà un peggioramento della condizione di crisi rendendo il carattere della correzione di bilancio recessivo. La cancellazione dell’adeguamento delle pensioni al costo della vita comporterà una riduzione ulteriore dei consumi con un effetto depressivo sull’economia. Appare sempre più evidente che si tratta di una scelta per fare cassa e non di una riforma.
Si potevano recuperare risorse da chi in questi anni non ha contribuito ed ha evaso le imposte. Manca, nella manovra, una tassa sulle grandi ricchezze; la reintrodotta tassazione sulla casa sembra cadere ancora una volta sui soliti noti mentre la lotta all’evasione è in continuità con il passato governo. Non si tratta certo di una manovra equa. Pertanto la CGIL nazionale ha programmato una serie di iniziative di protesta a partire da presidi presso le Prefetture nelle varie province d’Italia. Domani, martedì 6 dicembre ’11, la CGIL Molise organizza un presidio davanti alla Prefettura di Campobasso, alle ore 11,00.