CAMPOBASSO _ “Totale e referente solidarietà a Monsignor Giancarlo Bregantini, il buon Pastore che da giorni viene ripetutamente fatto oggetto di critiche, di paventate ed ipotetiche sommosse popolari per atti e fatti che, per la Lega Sannita, hanno invece trovato la loro giusta soluzione nella decisione assunta dalle alte sfere del Vaticano”. E’ quanto dichiarato da Lorenzo Lommano presidente della Lega Sannita che si schiera con fierezza e coraggio a difesa dell’arcivescovo di Campobasso Monsignor Bregantini. Noi della Lega Sannita – ha continuato Lommano – a padre Bregantini non faremo mancare mai la nostra vicinanza, la nostra mano tesa in segno di amicizia, consapevoli che il suo è un ruolo di totale obbedienza alla Chiesa. Per noi padre Bregantini – ha ancora continuato Lommano – è un uomo tutto d’un pezzo, un uomo e un sacerdote che ha lottato con ardore, tenacia e vigore la “ndrangheta” calabrese che di certo, in fatto di minacce, se ne intende eccome.

E’ orribile invece aver appurato – ha ancora continuato Lommano – che nella chiesa o forse all’uscita della chiesa di San Giovanni Bosco di Cercemaggiore, a tutti noi nota come la casa del Signore e della preghiera, l’altra sera alcuni fedeli incitati da qualche “furbacchione”, non hanno trovato di meglio che inveire il saggio e straordinario Vescovo Monsignor Bregantini. Questo gesto dell’incitamento – ha concluso Lommano – merita per la sua delicatezza molta attenzione da parte di tutti per la sua gravità e per evitare disordini, ma vuole anche significare e a ripetere la storia dove tra Barabba (un prete mai pentito) e Gesù sulla croce (un Vescovo saggio), è stato scelto ancora una volta Barabba.

Lega Sannita del Molise

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