TERMOLI _ “E’ in via di costituzione, con apposito decreto, l’unità di crisi che avevamo annunciato nei giorni scorsi. Con essa monitoreremo l’impatto delle nuove misure tecniche, in vigore dal 1 giugno prossimo, previste dal regolamento del consiglio ue sulla pesca nel mediterraneo”. Lo ha detto – informa un comunicato – il ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan, annunciando l’istituzione dell’unità di crisi di cui si è discusso oggi in un tavolo tecnico, svoltosi al Mipaaf, tra l’amministrazione e le Associazioni di categoria della pesca con l’obiettivo di esaminare i problemi derivanti dall’applicazione del nuovo regolamento comunitario sulla pesca nel mediterraneo.

L’unità di crisi – spiega il comunicato – sarà composta dai rappresentanti delle associazioni professionali e sindacali con l’obiettivo di coinvolgere anche gli altri ministeri interessati alla questione, in modo da poter stilare una lista di interventi possibili, assicurando così una risposta globale alle esigenze delle imprese e del personale imbarcato. Oltre all’unità di crisi, è stato deciso anche l’avvio di una capillare e rigorosa attività di raccolta dati relativa alle catture, in modo da poter misurare, in particolare, l’impatto delle nuove reti per la pesca a strascico. proseguono i contatti con la commissione europea per facilitare l’applicazione delle disposizione contenute nella regolamentazione comunitaria, anche per quanto riguarda le distanze minime dalla costa e l’attività delle draghe idrauliche”.

All’incontro di oggi al Ministero ha partecipato il coordinatore regionale di Federpesca Basso Cannarsa dell’Associazione Armatori Pesca del Molise, i quali soci si riuniranno in assemblea nel fine settimana per concordare le iniziative da porre in atto con le altre marinerie, in sintonia con le associazioni nazionali di categoria.

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