Nel giorno 02/02/2009 si è riunito nella propria sede il Direttivo dell’ACEMAP a seguito della sollecitazione del Comitato Popolare per Termoli Libera, deliberando la partecipazione alla manifestazione Popolare dello stesso Comitato programmata per il giorno 15/02/2009 con tutti gli Associati per manifestare il senso del malcontento, talmente alto e sofferente che sta vivendo la popolazione Termolese, aggravata dall’attuale crisi Mondiale.

In qualità di Presidente dell’ACEMAP, il giorno 03/02/2009 ho avuto un incontro con l’Associazione Regionale A.C.E.M. (Associazione Costruttori Edili e Complementari del Molise) di Campobasso, e precisamente: Presidente Giovanni Martino, Presidente dell’A.P.I. (Associazione Piccole e Medie Imprese)  Mario

 Colalillo e con il Direttore dell’ A.C.E.M. Gino Di Renzo i quali mi hanno assicurato verbalmente il loro appoggio alla manifestazione Popolare.

In occasione dell’ incontro, l’ACEMAP ha mostrato i tre punti riepilogativi dell’attuale situazione di crisi che angoscia il settore Edile e tutto il suo comparto:  

 1) CRISI BANCHE: LE IMPRESE SENZA CREDITO  “Porte chiuse alle imprese edili”                                                                                                                                                          

Si tratta di azioni gravissime e molto pericolose che, specie in un momento come questo rischiano di soffocare il sistema produttivo delle costruzioni Edili, lasciando incompiuti una lunga serie di cantieri e portando a un crollo globale dell’economia.

 2) TEMPISTICA EVASIONE PRATICHE URBANISTICHE NEL COMUNE DI TERMOLI  

Il tempo è vita e denaro, ma si continua a non voler ammettere la propria mancanza di organizzazione e volontà nell’evadere qualsiasi pratica urbanistica, andando ben oltre i tempi che la legge concede.

 3) INCREMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE PORTANDO LA GENTE ALLA DISPERAZIONE.  E’ tutto concatenato, se non si concedono le giuste autorizzazioni, non si produce e non si lavora. 

Questi i  punti presentati dall’ Associazione ACEMAP alle rispettive ACEM e API
  e pienamente condivisi. L’ACEM e l’API hanno aggiunto i loro specifici richiami che sono di seguito presentati a tutti gli organi d’ informazione e alle più alte cariche Istituzionali della Regione Molise:  
1)  presa d’atto della situazione di crisi nel Settore Edile; 
2 ) istituzione di un fondo specifico a sostegno delle Ns. Aziende; 
3) riduzione dei tempi di procedura per gli Appalti Pubblici e delle opere eseguite; 
4) riduzione dei tempi di attesa per pagamenti/riscossioni, poiché le Aziende sono costrette con puntualità a pagare le retribuzioni, oltre ai versamenti degli oneri ai vari Enti Previdenziali, pena ricevere il DURC negativo, bloccando così le attività produttive dell’Impresa.Tutto ciò è di una gravità inaudita, con conseguenza risultato ( FALLIMENTO ); 
5)  ulteriore problema è l’aggiornamento del Prezziario Regionale delle Opere Edili:, nonostante le attuali leggi (art. 34 del DPR n.554 del 21/12/99 ed art. 133 del D.L. 163/2006), che attualmente crea non pochi problemi; tra ribassi d’asta eccessivi, Prezziari di alcuni anni fa, le Imprese non riescono a capire i costi effettivamente sostenuti.  Tale situazione favorisce il lavoro irregolare, l’elusione sulle norme della Sicurezza, le Opere eseguite non conformi, il contenzioso esorbitante.    

L’ACEMAP nelle precedenti sedute di Consiglio Direttivo ha elencato le possibili soluzioni alla crisi del settore poiché lo scopo dell’Associazione
è quello di risolvere non solo di manifestare i problemi, ma di proporre azioni e progetti in collaborazione degli Organi Istituzionali per perseguire le finalità statutarie del bene e della prosperità della categoria senza strumentalizzazioni di parte o di condizionamenti politici. 

In particolare si propone:
a)      Partecipazione e Trasparenza negli atti deliberativi delle Amministrazioni locali;b)      Federalismo Solidale per ridurre gli svantaggi competitivi del costo del lavoro più alto rispetto alle Regioni limitrofe ricadenti nell’Obiettivo 1 della Comunità Europea (Puglia e Campania);c)      Promozione di opere che procurino e rilancino il lavoro.    

                                                                                                                Il Presidente dell’Associazione    

       

                                                                                                              D’Adante Mariagrazia

     

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