TERMOLI – La vertenza Zuccherificio ora si fa sempre più dura e in salita. Dopo le offese e la perdita di dignità che l’azienda ha dimostrato verso i lavoratori tutti: stabili e distaccati non dimenticando i lavoratori esodati che devono vedere ancora risolta la loro posizione da parte dell’inps, per finire con quelli meno fortunati perché si chiamano avventizi…in gerco tecnico allo zuccherificio ora…usa e getta.

Arrabbiati offesi e maltrattati senza fare un vero piano di manutenzione e senza valutare che il carro cammina con 2 ruote…lavoratori e bieticoltori, proprio qui ci vogliamo soffermare. Apprendiamo dalla stampa in particolar modo su myNews.iT del lunedi 21 ottobre che alcuni pseudo Bieticoltori chiedono all’AD Alfieri di usare lo strumento della cassaintegrazione per le maestranze in forza ora in azienda.

Qui si parla da incoscienti e sprovveduti dopo aver subito un taglio sul nostro organico di 27 lavoratori e dopo aver messo alla porta tutti gli avventizi che per anni e ancora oggi fanno da garanti al buon funzionamento della fabbrica, si chiede di mettere a riposo tutti. A quale scopo? Chi sono gli attori di questa telenovela? Quale può essere il vero futuro di una fabbrica non manutenzionata? Azienda e lavoratori tutti, per un buon esito, per riportare lavoro e dignità, insieme, portano avanti nel rispetto reciproco una fabbrica piccola ma grande per tutti.

I lavoratori.

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