TERMOLI _ Se qualcuno aveva ancora dubbi su quale fosse il vero volto e la vera natura del centrodestra molisano, ora tutto gli sarà più chiaro… “Siamo oggi davanti a due episodi – dichiarano il segretario regionale IdV, Pierpaolo Nagni e il consigliere Cristiano Di Pietro – che noi riteniamo realmente preoccupanti e che vedono protagonisti il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis e il sindaco di Montenero di Bisaccia, Nicola Travaglini. Il primo caso riguarda il ritiro, da parte della Provincia di Campobasso, del ricorso contro la nomina di Luigi Mascio al Cosib.

Un ricorso che aveva una doppia valenza, quella di denunciare una procedura ritenuta irregolare ma anche e soprattutto quella di segnalare la necessità, dopo le tristi vicende dai risvolti agghiaccianti, legate all’inchiesta giudiziaria e all’operazione open gate, di una forte discontinuità rispetto alla passata gestione del consorzio di Bonifica di Termoli, promossa ed evidentemente protetta da una certa parte politica. Il ritiro del ricorso a Mascio da parte del presidente della Provincia – continuano Nagni e Di Pietro – ci lascia sconcertati perché ha il sapore amaro di una resa delle istituzioni ad un metodo i cui effetti sono stati più volte oggetto di indagini da parte della magistratura.

Indagini che lasciano intravedere un’allarmante commistione tra malaffare e politica che mina nel profondo il territorio indebolendone il tessuto sociale . La filiera istituzionale messa in piedi dal centrodestra passa anche per il Comune di Montenero di Bisaccia dove, per mano del sindaco, Nicola Travaglini, ci si sta organizzando per riavviare la procedura di un progetto di edilizia convenzionata e popolare nella zona a mare Costa Verde. Un’operazione – ricordano il segretario e il consigliere IdV – già tentata dall’ex sindaco D’Ascenzo bloccata però grazie alla durissima opposizione dell’Italia dei Valori. Una vera e propria speculazione edilizia che, con una variante al piano regolatore, chiesta da un privato, prevedeva di far sorgere 144 appartamenti nella zona a mare con un aumento di cubatura del 400% Sulla questione già due anni fa l’IdV aveva puntato i piedi mettendo in atto anche azioni legali ricorrendo al Consiglio di Stato che ne ha bloccato definitivamente l’iter rigettando l’appello dell’allora Giunta D’Ascenzo,confermando la validità del ricorso presentato dal gruppo di Montenero Viva e dei consiglieri comunali Idv e chiarendo che quella lottizzazione non si doveva fare perché frutto di atti illegittimi approvati in consiglio comunale.

Ora, il sindaco Travaglini, scavalcando il giudizio del massimo organo della giustizia amministrativa intende dare nuovamente vita ad un tentativo di aggressione e di manomissione del territorio che avvantaggerebbe una speculazione affaristico – immobiliare camuffata da edilizia popolare convenzionata su una zona che meriterebbe ben altro tipo di sviluppo. Ecco il vero volto e la vera natura del centro destra molisano. Invitiamo il presidente della Provincia di Campobasso e il sindaco di Montenero di Bisaccia a rivedere le loro posizioni rispetto alle due questioni – concludono Nagni e Di Pietro – ponendo fine al metodo che fino ad ora sembra voler prestare il fianco a vecchi vizi mettendo il nostro territorio sul mercato del malaffare, dando al Molise una connotazione lontanissima dall’isola felice che era un tempo”.

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