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Litigano furiosamente per gelosia ma lui non accetta di essere “mollato” e, così, terminata la discussione furibonda sale in macchina e tampona la vettura della sua “ex fiamma” più volte. Preso da una sorta di raptus, il trentenne medita subito la vendetta ed a “caldo”, senza riflettere troppo, preso dall’ira, accende la berlina e si scaglia con forza contro l’utilitaria di “lei”.
Insomma una brusca litigata finita in ospedale e con una denuncia per violenza privata sul “capo” del focoso fidanzato. Ora il trentenne del posto si è ritrovato un rinvio a giudizio con cui dovrà fare i conti al più presto visto che è chiamato a presentarsi davanti al giudice del Tribunale di Termoli per l’avvio
Insomma una brusca litigata finita in ospedale e con una denuncia per violenza privata sul “capo” del focoso fidanzato. Ora il trentenne del posto si è ritrovato un rinvio a giudizio con cui dovrà fare i conti al più presto visto che è chiamato a presentarsi davanti al giudice del Tribunale di Termoli per l’avvio
del processo. Non se l’aspettava proprio il procedimento giudiziario il giovane che pesava di cavarsela in breve tempo.
Ed invece dovrà presentarsi davanti al magistrato al quale dovrà dare contezza delle sue violente “gesta” con la giovane fidanzata. Difeso dal penalista Domenico Porfido, il “caliente” residente, rimasto “single”, sembra si sia reso conto degli errori commessi solo più tardi ed ora spera di concludere al più presto la brutta vicenda di cui è stato protagonista.