Luigi Mascio Sindaco di Portocannone
Luigi Mascio Sindaco di Portocannone
TERMOLI _ Luigi Mascio, sindaco di Portocannone è stato eletto a sorpresa Presidente del Consorzio industriale della Valle del Biferno. La sua nomina, indicata dal Sindaco di Campomarino, Gianfranco Cammilleri ad inizio dell’assemblea generale dell’ente svoltasi oggi pomeriggio, è maturata nel corso della lunga riunione a cui hanno partecipato 18 dei 19 rappresentanti.
Con
11 voti è passata la “leadership” del primo cittadino di Portocannone che già due anni addietro era stato nominato ma la sua elezione era stata impugnata dalla Provincia di Campobasso e dal Comune di Termoli al Tar Molise che annullò l’incarico. Lo stesso Consiglio di Stato confermò la stessa sentenza. Questa sera Mascio si è ufficialmente ricandidato.

Per gli “addetti ai lavori” il suo ritorno in campo era nell’aria già da qualche tempo in quanto supportato dagli amministratori dei comuni del Basso Molise facenti parte dell’Unione dei Comuni del Basso Biferno mentre per gli esterni il suo ritorno alla “leadership” è stata una sorpresa così come la sua nomina.

Il Sindaco di Termoli Antonio Di Brino, il rappresentante della Provincia di Campobasso, il Comune di Petacciato e l’Azienda autonoma di Soggiorno e Turismo con Bruno Verini si sono astenuti mentre la maggioranza ha votato nuovamente per Mascio.

Abbiamo come comune di Termoli mantenuto la posizione in maniera corretta e leale _ ha commentato Di Brino a fine seduta _, abbiamo sempre rivendicato la presidenza in maniera rispettosa e senza alzare i toni. Ci abbiamo provato la scorsa volta ricorrendo al Tar e Consiglio di Stato e ci hanno dato ragione. Pensavo che rispetto allo scorso anno ci fosse stata una riflessione ed invece mi sono reso conto che nulla è cambiato”.

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37 Commenti

  1. inaccettabile
    Qui non si tratta della spartizione di una poltrona, ma del fatto che la città che ha il 95% del territorio ricompreso nel nucleo industriale deve esprimere la presidenza. Questo perchè è suo interesse strategico. Se così non fosse la città deve uscire fuori dal cosib e fondare un nuovo ente per la gestione del nucleo industriale ricadente nel suo territorio. Però bisogna dire che c’è amarezza su come è stata gestita tutta l’operazione…Non si fa così. Al suo posto saprei cosa fare.

  2. Tutto previsto.
    Era prevedibile il risultato sulla presidenza del COSIB, poiché Vitagliano da tempo non avendo mai avuto i voti sperati da Termoli, ha dirottato le sue attenzioni ai Comuni limitrofi, gratificando nei vari modi chi di dovere, a prescindere dell’appartenenza partitica. Oserei dire che è una piccola vendetta, da parte di Vitagliano che vuole usare l’argomento anche per la battaglia interna al PdL,però corre il rischio che si potrà far male unitamente ai suoi seguaci. Vitagliano ha commesso un grave errore non partecipando al congresso provinciale a sostegno di una lista alternativa a Lepore,dimostrando di non essere deciso nelle scelte, dimostrando quindi che oltre ad essere a guinzaglio della “cricca” ha anche la museruola. Non da meno l’errore (voluto da un abile regista dietro le quinte?)commesso da Di Brino e la sua maggioranza, che pur sapendo che la battaglia l’avrebbe vinta Vitagliano, ha proposto l’onnipresente Montano, il meno adatto in questo momento; mentre avrebbero dovuto proporre un candidato di Termoli ma fuori dagli schemi di partito magari un rappresentante di categoria ricadente nel COSIB, anche perché dovrebbe essere prossima la riforma sui consorzi. Il braccio di ferro continuerà con grave rischio di far cadere l’Amministrazione Di Brino; ancor peggio sarebbe l’uscita dal COSIB da parte di Termoli, soluzione grave, offensiva e inaccettabile da parte di tutta la cittadinanza. Termoli sta vivendo momenti difficili e grave perdita di credibilità politica e di programma per il futuro.

  3. No Comment | Vitagliano: Vicinanza e sostegno a Fernanda De Guglielmo
    Venerdì 09 Marzo 2012. Da un comunicato del sito GianfrancoVitagliano.iT:
    “Oggi si è consumato, come l’anno scorso e come dieci anni fa, ma con la manina delle solite persone, una nuovo insulto ai danni di una persona che lavora con impegno, sia in ambito politico che professionale, che è benvoluta dalla gente, che è forte di un convinto consenso elettorale. A Fernanda De Guglielmo un suo collega consigliere e di Partito, commissario pro tempore dell’Azienda di soggiorno, ha notificato la revoca ad horas nell’assemblea del Consorzio, sostituendola con sè stesso ed eseguendo evidentemente desideri extraisituzionali, non connessi o conseguenti a difetto di fiducia nello svolgimento del mandato.
    Ora come allora, quando le stesse manine chiesero al Sindaco Di Giandomenico di sostituire Fernanda, da meno di due mesi assessore comunale, escludendola dal Consiglio comunale, in barba alle centinaia di elettori che l’avevano scelta.Ora come l’anno scorso quando, eletta in Comitato Direttivo del Consorzio, le venne promosso contro un ricorso ammninistrativo per farla decadere. Fuoco amico, allora, l’anno scorso ed oggi. Solo che stavolta siamo più accorti, meno ingenui, più uniti!E chi pensa che la nostra vicinanza a Iorio – che non può che prendere le distanze da queste manine e da questi metodi – ci faccia essere bersaglio inerme e non reattivo, sbaglia e di grosso.Non è sola Fernanda, non siamo soli noi che le stiamo vicino.Sono più soli, invece, i furbastri che tramano lungo la Bifernina e che, più prima che poi, creeranno seri problemi all’amministrazione comunale ed al Sindaco della nostra città.Noi andiamo avanti, nel Partito e nelle istituzioni, ma le guance sono solo due e abbiamo una sola faccia!
    Ed è con quella che difendiamo oggi Fernanda e cerchiamo di far capire alla gente che non siamo tutti uguali, che noi siamo sinceri e leali, aperti al confronto democratico e saldamente responsabili.Ma non fino al “precipizio” dove qualcuno ci vuole portare!

  4. Non fatevi prendere in giro:
    1)la presidenza a qualcuno non interessava e questo perchè quel qualcuno spera che per i prossimi tre anni non ci sia un figura che possa proporsi al suo posto…peccato che come al solito non solo non ha capito niente, ma che ormai è carta letta: a furia di dire bugie si viene scoperti…è finità la ricreazione compagno di salsiccia.
    2) Per Zumba Banc…qualcuno accredita a te tali responsabilità in realtà non è così perchè sei vittima delle tue creature che come cani sciolti non li gestisci più! è vero. oggi può esserti comodo far credere all’opinione pubblica, nel bene o nel male, che sia una tua manovra, peccato che quando arriverà la tua ora non ci sarà nessuno a difenderti e quest’ora è prossima.

  5. x beatrice
    E’ la prima volta che beatrice dice una cosa sensata.i popolari hanno proposto loro soluzioni in tempi non sospetti e tra queste:
    -Elezione del presidente con la carica ONORIFICA senza alcun compenso
    – Il comitato di gestione deve essere composto oltre che dal Presidente, da alcuni rappresentanti delle aziende insediate che si alternano ogni due o tre anni e senza alcun compenso. Ormai il Consorzio non deve realizzare più investimenti, purtroppo non vi sono più aziende da insediare, e quindi non è altro che un condominio. Le spse di condominio ( di gestione dell’area) se le devono gestire i condomini ( aziende).
    – In caso contrario il consorzio si deve sciogliere e quindi le aziende sarebbero gestite , come tutte le attività produttive, vedi artigianato,piccole industrie,ecc, dal comune nel cui territorio le attività produttive sono insediate (proposta Beatrice).
    – Queste ed altre proposte sono comprese in un documento dei poplari liberali dal titolo “La lenta agonia del consorzio industriale Valle Biferno”, dato alla stampa alcuni mesi fa e sul quale, unitamente alle stesse aziende insediate i popolari intendono, a breve, realizzare un convegno.

  6. Michele Iorio da FB
    Michele Iorio
    “Desidero spiegare ai cittadini molisani che molte delle informazioni che in questi giorni circolano sul mio coinvolgimento – in questioni che esulano dall’Amministrazione del governo regionale – non mi appartengono. Sono impegnato fortemente ed esclusivamente in una programmazione di azioni dirette a governare il territorio secondo le indicazioni contenute nel mio mandato elettorale. Ho avuto la fiducia dei molisani ed intendo piuttosto, in questo momento critico per l’Italia e per tutte le regioni, soffermarmi e lavorare solo sulle questioni attinenti alle emergenze ed ai problemi che il nostro Molise esprime. Ritengo legittimi e sempre costruttivi i confronti politici perché rivitalizzano le espressioni e le qualità dei movimenti che li animano. Invito la politica a sostenere un clima di coesione e a concentrarsi sulle risposte concrete da restituire alle esigenze della comunità. Infine intendo precisare che, relativamente all’elezione della presidenza del COSIB di Termoli, non c’è stato alcun intervento personale teso ad incidere sulle decisioni di chi ha votato, limitandomi a sollecitare una scelta nella maniera più condivisa possibile e per il bene dei territori interessati”

  7. Sindaco Portocannone da FB
    Sindaco Portocannone Luigi Mascio:
    “Approfitto di questo mezzo straordinario per ringraziare chi ha creduto in me e chi ripone fiducia nella mia persona per il mio futuro operato. Leggo commenti e comunicati stampa riguardanti la mia elezione a presidente del Cosib. Pensieri e supposizioni su trame oscure di posizionanti politici e le più disparate interpretazioni sulle stesse, movimenti trasversali e tanto altro… Tutte valutazioni su scenari esterni a quello reale dove i veri attori sono i Sindaci dell’hinterland del Basso Molise; rappresentanti di Comunità che appartengono allo stesso territorio, che hanno le stesse esigenze e che vivono le stesse difficoltà, Sindaci che appartengono a diversi schieramenti politici ma che perseguono il medesimo fine di veder crescere il proprio territorio. La motivazione della compattezza di questi Comuni è molto più lineare e semplice di quello che si pensa; nessun trasversalismo o ” asse obliquo “, semplicemente la capacità di superare quelle barriere dettate da canoni, ormai superati, che irrigidiscono le dialettiche ed i confronti e con essi la crescita culturale. Il desiderio forte, che ci accomuna, di dare una svolta decisiva al nostro territorio in termini di rispetto dell’ambiente, di sviluppo economico, sociale e culturale, ci ha permesso di guardare oltre e di superare quelle barricate, ostacolo alla crescita di un Territorio.”

  8. paradosso
    Ovvio che che il sindaco di Portocannone è contento. Ma resta il paradosso. E’accettabile che il comune che detiene 95% del suo territorio ricompreso nel nucleo non debba esprimere la presidenza? Con tutto il rispetto per gli artifici politici e verbali, resta questo che è un paradosso. Sicuramente c’è un errore nello statuto, perchè è inamissibile, anche costituzionalmente, che un comune possa cedere la propria sovranità amministrativa su parte del proprio territorio.
    x Ramos. Voi popolari fate proposte di presidenze a titolo gratuito, quando ce le hanno gli altri. Quando ce le avevate voi non mi risulta che avete mai rinunciato a niente.Questo tipo di politica si chiama demagogia.

  9. Per Beatrice
    Se riportiamo tutto alla proprietà del territorio, e non al sacrosanto diritto democratico del voto, mi spieghi perche’ Iorio e’ presidente della regione non avendo assolutamente la maggioranza del territorio, ed ciclone Ulisse unico candidato al senato in virtù di quale territorio?? E’ ora di smetterla con considerazioni che nulla hanno a che fare con i metodi democratici e molto con sterili difese di campanile. Qualcuno riconosca l’effetto nuovo di questi sindaci che realmente dimostrano di non obbedire a nessuno, Iorio compreso (a Vitagliano manco lo pensano) e per il territorio del basso Molise sono l’unica vera alternativa al dominio isernino. Sicuramente non sono degli YES MAN, come purtroppo vediamo da altre parti, e spero che da questi 4 pazzi possa partire la vera rivolta per riportare il basso Molise al ruolo che gli compete. Spero che altri sindaci si uniscano a questo movimento, come faranno sicuramente tanti cittadini stufi di diktat di partito che negli ultimi 10 anni hanno umiliato il nostro territorio, lasciato al suo destino persino dai 2 rappresentanti regionali…….. Vogliamo gente nuova, fresca, con idee e voglia di lottare, non gente che per la presidenza del Cosib si fa sponsorizzare da papà Iorio…… Ma vi rendete conto? Perché mai avrebbero dovuto accettare? E magari se anche loro si fossero piegati al volere sovrano, oggi staremo qui a leggere le solite cose sullo strapotere isernino, e che le decisioni sul nostro territorio le prendono a Isernia e non a Termoli…. O sbaglio. Ed allora viva chi ha disobbedito, e viva chi ha governato il Cosib fino ad ora lavorando in silenzio per il bene delle aziende tutte, non solo quelle ricadenti sul territorio di termoli.

  10. x beatrice
    siamo nel 2012. Tutto quello che è stato fatto e da chiunque non può più essere. Tutti i diritti acquisiti, che poi sono privilegi riservati a persone che a diverso titolo percepiscono indennità per svariate migliaia di euro, o svariate decine, mentre ci sono tante attività che sono sull’orlo del fallimento o della sopravvivenza, devono essere cancellati. Se ai tempi di Remo sono successe le stesse cose, come senzaltro credo anche se in misura minore, ha sbagliato anche lui. Ma a differenza di altri ha capito che occorre cambiare registro. Se poi hai qualche problema personale con remo o con la moglie cerca di risolverlo con loro e non mischiare più il gruppo dei Popolari e liberali che è una creatura di questi ultimi due anni mentre tutti quelli, nessuno escluso, che hanno collaborato con remo nel periodo della sua amministrazione, stanno con i partiti che governano per continuare a fare le stesse cose che facevano prima. Un giorno poi ti risponderò sul tuo convincimento che non è giusto che tu ti esponga.Io mi espongo e pago , ma sono fedele ad un famoso detto termolese ” quante me ne hanno date ma quante gliene ho dette”.Il tuo comportamento è linfa vitale per i politici corrotti perchè i giudizi o le offese espressi trincerandosi dietro l’anonimato tornano al mittente e non sortiscono alcun effetto.

  11. x gli amministratori famelici
    questi amministratori del nucleo, che siano termolesi o dei comuni limitrofi, hanno pensato in questi ultimi venti anni a mungere la vacca nucleo industriale, realizzando una struttura elefantiaca per accontentare gli amici degli amici, prevedendo incarichi dirigenziali con stipendi da favola,con comitati di gestione allargati e con compensi di 400€ per seduta e per ogni componente, con sedute della durata di pochi minuti per trattare un solo argomento, tra i molti all’ordine del giorno, moltiplicando il numero delle sedute così che il rimborso spese diventasse uno stipendio di almento duemila euro al mese da aggiungere magari alle altre indennità percepite dalla stessa persona(stipendio da dirigente, premi di produttività, indennità di reperibilità, indennità per la carica di amministratore comunale), oppure le indennità per esodo volontario, non dovuti, e dell’importo di circa 270.000€ concessi anche a poltici con stipendi da favola. Il tutto ben sapendo che questo mare di denaro deve essere prelevato dalle tasche delle aziende insediate in grave crisi e che stanno abbandonando la regione o stanno smettendo la attività lasciando centinaia di famiglie sul lastrico per la perdita del posto di lavoro. Con un quadro così fosco è sensata la proposta di ramos di prevedere la carica di presidente onorario, senza compenso, ed il comitato di gestione composto da rappresentanti delle aziende, anch’essi senza compenso. In subordine la proposta dello scioglimento del consorzio.Sono questi due dei sistemi a disposizione per allontanare il branco dei famelici amministratori ( termole-
    si e non ) da questa vacca non più grassa che è il consorzio valle del biferno.

  12. voglio essere più preciso
    La questione non è che ci sia un signore di portocannone che fa il presidente del Cosib, ma che il sindaco di portocannone presieda un’istituzione che appartiene per il 95% al territorio di Termoli. Se non vedete questa anomalia allora vuole dire che c’è interesse ideologico. Il fatto poi che altri sindaci abbiano votato democraticamente non significa niente. Mettete il caso del sindaco di Ururi che non ha un centimetro di terreno nel nucleo industriale, dov’è la logica del suo voto. E’ tutto anomalo. Almeno per me lo è.
    La costituzione disegna in modo molto chiaro la giurisdizione territoriale. La repubblica si compone dello Stato delle Regioni, delle provincie e dei comuni. Ciascuno ha giurisdizione costituzionale nel suo ambito territoriale. Il sindaco di Portocannone non può decidere sul territorio di Termoli perchè questo va contro la carta fondamentale. Se non capite questo allora è meglio che andate a giocare a bocce sotto gli ulivi.

  13. per raffaele
    riprendetevi il vostro territorio, però smantellate tutte le aziende, perchè il 95% del terreno sul quale è ubicato il cosib è molto ma molto vicino al biferno e ai comuni che vi si affacciano. le puzze le sentiamo noi, i danni alla salute sono più nostri che vostri. i termolesi della parte negativa del cosib non prendono nulla visto che dista 6 km da voi. riprendetevelo, nominate il vosto presidnete termolese doc ma portatevi via anche tutti i mali che questo cosib porta. inoltre avrete anche il 95% del terrotorio, ma proprio in virtù di questo il comune di termoli incassa ici e tarsu, mi sembra abbastanza per non fare nulla. e poi termoli non è l’ombellico del mondo e men che meno del basso molise. ci sono relatà migliori di voi.

  14. per Raffaele
    Lasciamo stare la Costituzione e la giurisdizione territoriale (??); le ricordo che si tratta di un consorzio di sviluppo industriale non di un qualsiasi ente locale per cui la informo che a presiedere “l’istituzione che appartiene per il 95% al territorio di Termoli” potrebbe essere legittimamente eletto anche il sindaco di Venafro se ne avesse le capacità manageriali ed il sostegno politico.
    Detto questo le faccio una domanda: le sembra cosi’ scandaloso che a presiedere il Consorzio sia il sindaco del paese che, inseme a Capomarino, subisce il 95% delle emissioni delle fabbriche del Nucleo? Lei ha una vaga idea della percentuale di tumori riscontrata in questi due comuni negli ultimi decenni? Le sembra cosi’ ideologico che amministratori di queste realta’, pur piccole rispetto a Termoli, si battano per avere voce in capitolo su scelte che avranno ricadute dirette sulla vita e sulla salute dei propri concittadini? Le ricordo inoltre che per un trentennio il Consorzio e’ stato guidato da Termoli senza che nessuno abbia mai gridato al furto; non mi sembra che i risultati siano stati tali da poter pretendere di continuare nella gestione. A meno che non si voglia affermare che la presidenza del Cosib spetti ai “Termolesi” (detto con il massimo rispetto per i cittadini di Termoli) per diritto di nascita e allora possiamo evitare di continuare la discussione. Saluti cordiali.

  15. enormità
    Sono d’accordo con Raffaele Beatrice. E’ un’enormità che il sindaco di un comune che rappresenta una piccolissima parte del nucleo industriale possa far il presidente di tutto il nucleo. Il Sindaco è portatore di interessi legittimi di una parte e solo di quella, è giusto che sia rappresentato proporzionalmente al territorio coinvolto, ma è assurdo che possa essere il dominus di tutto un territorio che per la stragrande maggioranza appartiene ad un altro comune. Non è che siccome a Termoli abbiamo un sindaco … possiamo tollerare di perdere a cuor leggero la sovranità sulla nostra terra. E’ una cosa che non sta né in cielo né in terra.

  16. giusto uscire dal Cosib
    Il comune di Termoli deve uscire dal Cosib. E’ giusto. Si tira fuori con tutto il suo territorio e fonda un altro nucleo circoscritto al proprio comune. La sovranità territoriale non può essere messa in discussione da nessuno. Perchè se oggi lasciamo che un altro sindaco comandi a termoli, domani ci sarà qualcuno che pretenderà di dormire nel nostro letto con la nostra moglie.

  17. frutto avvelenato
    Qui c’è qualcuno che ha voluto umiliare la città di Termoli. Questo qualcuno a voler fare nome e cognome non mi sento di negare che coincide con Gianfranco Vitagliano, di cui Mascio è il referente politico di zona. Un’operazione sporca, brutta e cattiva, giocata sulla pelle della città.Spero che i Termolesi, quelli che hanno memoria lunga, quelli che hanno il pelo ritorto sullo stomaco, gliela facciano pagare.
    Termoli deve essere off limits per gente come questa. Bisogna fare capire a questi politici tirati per la capezza da altri, che noi non accettiamo certi giochetti, e i forconi li abbiamo sempre pronti.

  18. questione di principio
    Caro Giuseppe, un conto sono le questioni politiche altro sono quelle di principio. Una questione di principio è che ciascuno deve essere padrone a casa sua. Non si può per nessun ragionamento politico ammettere che qualcuno venga sindacare in casa propria. Se Lei non è d’accordo su questo principio, allora vuol dire che basiamo i nostri ragionamenti su una scala di valori diversa, quindi è inutile discutere.

  19. 1° ai quattro sindaci non importa nulla della salute e altre menate varie riferite alla puzza ecc.. ecc. infatti non dimenticate che nel cd.a con Del Torto a votare per il percolato c’erano loro…forse più accorti al gettone di presenza che alla salute dei propri cittadini;
    2° è altrettanto vero che il presidente prima di Del Torto era di Campobasso (Rizzi) e quindi non di Termoli e mai nessuno si è scandalizzato.
    Ora passiamo a illustrare il futuro che non rigurada i cittadini ne gli imprenditori, ma semplice sistemazioni presonali:
    uno dei Sindaci presente nel cda mira a fare il Direttore Generale del Consorzio (sia Sassi che Aprile sono in pensione).
    Mascio è presidente, l’allenatore va nell’ambito sociale, l’albanese della croce per votare mascio gli hanno promesso un ruolo nell’unione dei Comuni, al cavalluccio marino rimane Net Energy per se o chi per se. e vissero tutti felici…fino a quando…

  20. x Raffaele
    Lei non sa quanto e’ in errore. Noi due a quanto pare abbiamo una scala di valori piuttosto speculare. L’unica differenza e’ che a me delle questioni di principio non interessa affatto, mentre interessa moltissimo che chi andra’ a guidare Il cosib (che peraltro appartiene a fazione politica opposta alla mia) fara’ respirare ai propri figli la stessa aria che respireranno I miei. Il Nucleo infatti se permette,al di la’ delle ripartizioni territoriali fatte in eta’ prenapoleonica, e’ molto piu’ casa mia che casa sua visto che io ho le ciminiere della chimica e.della Turbogas a poche centinaia di metri dal mio letto menre dubito che lei possa vantare Il medesimo poco invidiabile curriculum. Detto questo la saluto ringraziandola per il civile scambio di opinioni.

  21. x sindaci basso molise
    Beatrice raffaele( alias nero di rabbia , ecc) che normalmente scrive banalità infarcite da un cupo rancore e che si ritiene un uomo di cultura,nonostante tutto questa volta ha ragione.
    La situazione che si è venuta a determinare al cosib è simile a quella di un condominio con 20 alloggi dove un unico proprietario di 19 alloggi viene espropriato della loro disponibilità da 5 proprietari di un solo alloggio che andando ai voti , e per 5 a 1, impongono la loro volontà e si impossessano di tutto. Le lamentele dei sindaci sui fumi che devono sopportare sono pretestuose. E le assunzioni nelle aziende del nucleo che, in ossequio al sempre preteso manuale cencelli, dovrebbero per il 95% essere riservati ai termolesi? Ed invece neppure il 5% dei termolesi è impiegato nelle aziende ( peraltro per la stragrande maggioranza immigrati dalle regioni limitrofe o dal resto del Molise). E proprio i comuni limitrofi che si lamentano hanno un numero di addetti impiegati (in riferimento alla popolazione residente)20 o 30 volte superiore a quella di termoli.Ed allora basta con queste stupide recriminazioni e ripristiniamo la legalità negata in questi ultimi 20 anni da questi politici corrotti che hanno provocato in tutto il Molise e principalmente sulla costa distruzione nel tessuto produttivo, nella sanità ed in tutti gli altri settori e che adesso si stanno dilaniando tra di loro per assicurarsi gli ultimi brandelli di queste aziende che, inermi, sono sull’orlo del fallimento.

  22. Finalmente, ed a differenza di altre occasioni, e salvo qualche rarissima eccezione, si discute su problemi di vitale importanza non solo per Termoli ed il basso molise ma per tutta la regione. Apprezzabili e condivisi sono gli interventi di angelo tribò e tutti ciechi.
    E’ vero: ai sindaci del basso molise interessa impossessarsi della gestione del cosib pensando di poter fare quello che altri (di Termoli o di fuori) hanno fatto sin’ora. La Grecia a questi signori non insegna nulla. I loro tentativi di occupare le poltrone andranno in fumo.
    Da oltre 20 anni il Cosib direttamente o indirettamente, è gestito da gente che viene da molto lontano e che si è sempre prefissato lo sfruttamento delle risorse per fini personali. E non tragga in inganno che alcuni di questi erano di Termoli o dell’interland termolese.
    Adesso essendo chiaro a tutti, amici e meno amici, che il bastimento Iorio sta affondando, tutti quelli che in perfetta armonia e sinergia ne hanno condiviso l’azione distruttiva, gli uni contro gli altri armati, stanno cercando di accaparrarsi questo ultimo lembo di potere senza minimamente preoccuparsi degli ulteriori danni che stanno provocando al settore produttivo. Si trattava di personaggi “affidabili” al potere che li aveva destinati a quel ruolo.
    Tutti noi molisani dobbiamo evitare che ciò accada. Dovremo provvedere a chiudere tutte le stive del bastimento per essere garantiti che muoiano(politicamente) tutti quelli che sino ad adesso hanno condiviso, quasi sempre per interessi personali ,la politica di Iorio.
    Il problema non è quindi che al timone del Cosib ci sia un termolese o uno dei comuni limitrofi. Dovremo garantirci che tutti, nessuno escluso, vengano fatti fuori per cui si provveda a nuove e rivoluzionarie soluzioni per la gestione del cosib. A proposito se è vero che il comune di Ururi non ha dato la disponibilità di suoli al cosib, cosa ci fa un suo rappresentante nel comitato di gestione? …

  23. x morpeus
    Che bisogno c’è di sputarmi veleno contro e poi concludere col darmi ragione? Non ti rendi conto che questo modo di ragionare è ottuso e rancoroso, proprio quei difetti che mi addebiti.
    Io prendo posizione su alcune questioni. O uno è d’accordo e non lo è. Ciascuno porta le sue motivazioni. Che motivo c’è di fare giudizi di merito sulla mia persona, sulla mia presunta cultura che non ho mai ostentato o su altre questioni che non attengono al mero commento che faccio. Bisogna essere civili nella dialettica, se c’è qualche mia presa di posizione che non condividi, dov’è il problema? Mica si può essere d’accordo su tutto.Ultima cosa. Non ho mai usato il nickname nero di rabbia. Sono Raffaele Beatrice, pensionato delle poste, e abito in contrada porticone, non è che devo mettere anche le analisi del sangue?

  24. x raffaele beatrice
    chi di arma ferisce di arma ….
    Anche tu prima di parlare dei popolari liberali lavati la bocca con la “varechina” e comunque prima di dire qualsiasi cosa inserisci il …. perchè quello che dici non sono concetti politici ma offese gratuite. E ti ripeto per l’ultima volta: se hai problemi con remo cerca di risolverli con lui.

  25. haha
    Chi di arma ferisce…? non si dice così, il proverbio è: chi di spada ferisce di spada perisce. Le citazioni o si fanno bene o non si fanno.
    Io non ho mai offeso nessuno, e non ho alcun problema ne con Remo ne con Romolo. Scrivo commenti da libero cittadino su chiunque esercita una funzione pubblica, o chi si candida ad esercitare il potere. Questo perchè siamo in democrazia e c’è libertà di parola. Chi vuole avere un ruolo pubblico deve essere preparato ad affrontare elogi e critiche. Anche se io scrivo banalità o sciocchezze la questione è irrilevante perchè io non ho funzioni pubbliche e non prendo decisioni che influiscono su altri. Per cui criticare me è una scemenza. Ma criticare chi prende decisioni pubbliche non solo è legittimo ma direi è doveroso, per cui il tuo atteggiamento vagamente intimidatorio in chi esercita legittimo diritto di critica è inaccettabile e lo rispedisco al mittente.

  26. Ma perchè vi infervorate?
    Scusate, ma solo a me non interessa un ben amato……di che paese sia il presidente del Cosib? a me interessa che sia onesto…..e che vigili sui rischi che un nucleo industriale come quello, pieno di industrie “pericolose” per la salute ma quanti interessi ci sono dietro questa cosib?…mai letto tanti commenti in precedenza…diatribe, scontri tra fazioni politiche, campanilismi vari…ora, non credo che al normale cittadino possa importare tanto se non sarà il sindaco di Termoli, o della lontanissima Portocannone a guidare questo consorzio……

  27. X Beatrice
    Concordo pienamente con quello che scrive il cinese,secondo me quello che scrivi è dettato dal rancore perchè non ti è stato fatto qualche piacere(tipico delle persone viscide) o si tratta di invidia nei confronti dei soggetti che continui ad insultare che sicuramente sono più capaci di te……Le persone come te sono la rovina dell’Italia quindi per cortesia facci il piacere di non esprimere più i tuoi stupidi pensieri!!!!!!!!!

  28. x beatrice raffaele
    Quando si racconta una barzelletta, appresa da altri, ognuno cerca di metterci qualcosa di personale.
    La spada è un’arma come lo può essere un bastone o lo scritto quando si scrivono offese gratuite. Quindi aver scritto arma invece di spada non cambia il senso della battuta. E’ bene non riscrivere pappagallescamente le cose degli altri. Se il tuo nome risponde a verità, Beatrice raffaele da cerignola( o giù di li), abitante in via cuneo, impiegato e non pensionato delle poste, con la moglie che aveva una attività commerciale in via mascilongo, angolo via molise abbiamo anche appreso il tuo curricula professionale. Alla luce di ciò ti posso garantire che il gruppo dei popolari liberali impegnati in politica hanno una dignità, intelligenza e competenza professionale almeno pari alla tua. In più si impegnano fattivamente e positivamente per la risoluzione dei problemi che attanagliano la nostra comunità locale e regionale. Per questo ritiene di meritare rispetto e considerazione. E’ vero che chi fa politica, anche se non amministra, deve accettare la critica. Ma questa deve essere costruttiva e mai sfociare nelle offese personali, anche indirette.
    Non condivido la tua tesi che chi non amministra può comunque parlare anche se dice banalità o scocchezze. In questo caso è molto più opportuno leggere e cercare di imparare. Altrimenti entra in ballo l’altra barzelletta la persona normale…., quella intelligente…… lo …. parla sempre. ( non mi riprendere sulla esattezza della barzelletta, a me interessa solo il concetto).
    Dal mese di settembre i popolari liberali hanno presentato alla stampa e a tutti gli organi competenti ( regione , provincia e comune ) una serie di problematiche ( urbanistica, lavori pubblici, demanio, crisi della sanità, crisi al nucleo, ecc) ed in ognuno di questi documenti vi è una parte iniziale di denuncia delle cose che non vanno ( anche se le disfunzioni vengono da molto lontano e possono interessare le amministrazioni Di giandomenico) e nella parte finale le soluzioni prospettate per risolverli. E’ chiaro che trattasi di analisi e soluzioni che potrebbero non essre esatte. Su ciò si doveva innescare la discussione per arrivare ad un risultato utile per la collettività.Infine un consiglio: perchè non prospetti una problematica ( per esempio le eventuali disfunzioni della posta). Ti garantisco che interverremo e saremo feroci sulle denunce che farai e sulle soluzioni che prospetterai, se non saremo d’accordo. Ma non interverremo certo sulla tua persona o sui tuoi amici e parenti solo perchè prospetti il problema. E la speranza che le prossime discussione verteranno sui contenuti.

  29. x pasquino
    bravo pasquino . questi sono gli interventi che servono, entrare nel merito del problema e quali garanzie devono dare i presidenti prescelti. Si devono però riconoscere anche i diritti di una comunità che non può essere sbeffeggiata come lo è stata quella termolese negli ultimi 20 anni. Ti devo ricordare che lo sviluppo nel nucleo c’è stato SOLO con D’aimmo e Gianni Di Giandomenico. Poi un disastro dopo l’altro che i presidenti fossero di termoli o di campobasso.

  30. scorrettezza
    Ti sembra bello aver indagato su una persona, sui suoi familiari, sul lavoro, magari hai preparato un dossier, mezzo vero e mezzo falso per usarlo al momento opportuno. Questo non solo è scorretto ma è anche illegale. Cosa particolarmente grave per chi, come mi sembra di aver capito, fa politica attiva, e quindi è un probabile futuro amministratore o politico. Quali rischi correremmo con una persona simile, se avesse il potere in mano? Gli amici del forum giudichino un tale comportamento.

  31. x ramos
    Va bene quello che dici ma perchè ti dimentichi le soluzioni che i popolari hanno prospettato? Forse non sei d’accordo? Come tu dici i guai al consorzio sono iniziati nel 1986 quando al nucleo imperversava la terna Di Pasquale, Vitagliano Sassi. Tutti sappiamo cosa successe, che al termine uno è stato allontanato dalla carica ma gli altri due hanno continuato a fare quello che facevano prima. Poi uno è stato eletto alla regione ed è diventato il collaboratore più stretto di Iorio,il suo consigliere particolare e tutti sappiamo dei danni arrecati non solo al nucleo ma anche alla sanità e ad altri settori con lo sperpero delle risorse e la realizzazione di strutture elefantiache con… dirigenti incapaci la cui attività ha portato alla situazione attuale. Quindi è bene che sia stato fatto fuori Iorio ( con il suo candidato che tutti ben conosciamo) ma è altrettanto vero che dobbiamo evitare che resti in ballo Vitagliano, e quindi Mascio, perchè ben sappiamo dove arriveremo. L’unico sistema è quello di azzerare tutto ed annullare tutti i compensi e privilegi imponendo che nella gestione entrino direttamente e con pieni poteri decisionali le aziende insediate. Solo così si possono salvare le aziende e quindi di conseguenza, ed è la cosa che a noi preme di più, i posti di lavoro. Perchè non dici queste cose che tu ben sai per aver collaborato col gruppo di lavoro?

  32. Una proposta stupida
    Questa di far gestire il nucleo industriale dalle aziende è una vera scemenza. Ognuno deve fare il suo mestiere. Le aziende devono pensare a produrre bene e a stare sul mercato. Le infrastrutture sono beni pubblici e devono essere gestite da istituzioni politiche. Così funziona ovunque. Anche nella patria del liberismo più sfrenato, l’America, le grandi infrastrutture come i porti e le aree industriali sono gestite dai comuni.Quindi non sparate stupidaggini a vanvera.

  33. x Michele Petrucci
    La vera scemenza sarebbe quella di far continuare a gestire il Nucleo dall’attuale classe politica che è incapace di farlo;l’esempio più eclatante dell’incapacità politica nel gestire, lo abbiamo con la sanità dove i signori che la” gestiscono” percepiscono pure i premi di produttività per il fallimento da loro causato…..Alla fine dei conti secondo te chi paga??????

  34. x michele petrucci
    Gent.mo sig. Petrucci
    il suo punto di vista è rispettabilissimo come penso sia rispettabile il nostro.Esprimo apprezzamento per il suo intervento perchè troppo spesso siamo costretti a rispondere a chi invece di entrare nel merito preferisce notare una o al posto di una i oppure l’inesattezza di un aneddoto o barzelletta, dando dell’ignorante agli altri , forse per sviare la discussione. Da qui l’intervento di qualcuno dei nostri al di fuori delle righe e per il quale chiediamo scusa alla redazione ed ai lettori.
    La nostra proposta non è una scemenza ma è molto più sensata di quanto Lei possa immaginare perchè conosciamo sia la storia del nucleo dalla nascita e sia le esigenze delle aziende insediate.
    Il nucleo è ormai un condominio già costituito e finito nel quale non si devono più realizzare infrastrutture (e anche se vi fossero non ci sono soldi) e non vi sono nuovi insediamenti industriali(anzi purtroppo vi sono le dismissioni).La politica non può e deve essere tenuta fuori per i nuovi insediamenti industriali, essendo questa una scelta prettamente politica. Ritengo comunque che se la gestione del nucleo non fosse stata riservata alla sola politica ma vi fosse stato il parere vincolante delle aziende insediate, forse tante industrie chimiche non sarebbero state accettate. Anche la gestione dei depuratori, da parte dei privati , ci avrebbe garantito di più. Tutti sappiamo come le strutture pubbliche di controllo sanno chiudere un occhio quando la gestione è pubblica, mentre sanno essere inflessibili con i privati fino al limite dell’eccesso di zelo. Da qui le ultime vicende giudiziare per i rifiuti al nucleo ( per non ricordare le altre vicende giudiziarie del 1990 sempre ascrivibili alla politica). Molto sensato è il suo riferimento a quello che succede in America. E’ proprio quello che noi vogliamo con la seconda parte della nostra proposta, quella più drastica, della soppressione del consorzio ed il passaggio della gestione ai comuni nei quali le aziende ricadono territorialmente.Così facendo le aziende pagando l’IMU o ICI e la Tarsu, già da sole esorbitanti, non dovrebbero pagare altro ed avere tutti i servizi come qualsiasi cittadino. Ed invece con la situazione attuale , le aziende in crisi,dopo aver pagato al comune, devono pagare al consorzio una somma 4 o 5 volte maggiore per la gestione dell’area.Infine oggi i popolari liberali hanno dato alla stampa un nuovo documento sulla situazione al nucleo. Essendo il suo intervento costruttivo le sarei grato se vorrà partecipare alla discussione. Dal confronto di idee anche contrapposte può scaturire una sintesi che può essere utile per il comune obiettivo della salvaguardia del maggior numero di posti di lavoro.