MusacchioVincenzo MafiaMolise
Video intervista con Vincenzo Musacchio
LARINO – Le maggiori infiltrazioni della criminalità organizzata in Molise avvengono nel settore economico-imprenditoriale. Nell’ultimo biennio ci sono state più di 20 aziende che hanno avuto dei sequestri e confische perché erano in odore di mafia”. Così il Presidente dell’Osservatorio antimafia del Molise Vincenzo Musacchio commentando il primo report presentato di recente a Campobasso.

 
“Considerando che il Molise è una regione piccolissima, questo è un dato che deve farci riflettere – ha proseguito Musacchio – qui sono presenti infiltrazioni di tutte le organizzazioni di stampo mafioso: in Basso Molise c’è la mafia garganica e foggiana che è presente insieme a quella albanese e nigeriana nel traffico di droga e prostituzione. Nell’area isernina e venafrana abbiamo la camorra presente con il nuovo gruppo camorristico napoletano e ancora delle schegge dei clan dei casalesi. Abbiamo la presenza su Campobasso della ‘Ndrangeta, abbiamo visto il clan Ferrazzo e di Cosa nostra che ormai opera in simbiosi con la ‘Ndrangheta. In linea di massima nel nostro piccolissimo territorio le infiltrazioni mafiose provengono da tutte le tipologie mafiose che oggi conosciamo, nazionali ed internazionali”.

Il report redatto dall’Osservatorio antimafia del Molise è di natura scientifica. “È un’indagine condotta su dati oggettivi e ci ha consentito di mappare il territorio – ha aggiunto Musacchio – abbiamo incrociato dati delle relazioni semestrali della Dia, i dati annuali della Direzione distrettuale antimafia, quelli dell’agenzia nazionale delle confische, i dati di indagini in corso. Questo ci ha portato a creare un rapporto molto specifico e ci ha consentito di stabilire quali siano le organizzazioni criminali di tipo mafioso in Molise, in che settori si infiltrano”.

L’obiettivo dell’Osservatorio è quello di stimolare e dare degli spunti per comprendere come avviene l’infiltrazione di stampo mafioso nel territorio locale. “Noi collaboriamo con altri tipi di associazioni come la nostra, abbiamo instaurato dei rapporti di collaborazione con alcune università. Al primo report antimafia del Molise hanno collaborato dei giovanissimi ricercatori dell’Università Luiss di Roma, dell’Università statale di Milano, cattedra di Nando dalla Chiesa, dell’Università di Bergamo.Tutti lavorano a titolo gratuito perché la nostra è un’associazione senza scopi di lucro”.

Musacchio con la scuola di legalità dedicata a Don Peppe Diana sensibilizza gli studenti contro la criminalità organizzata. “Ai ragazzi dico: per sconfiggere la mafia è necessaria una rivoluzione culturale. È necessario studiare. La mafia non sarà sconfitta dalla magistratura ma sarà sconfitta dalla scuola, dalla cultura e la possibilità di formarsi una propria consapevolezza”
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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa