MusacchioAssociazioniTERMOLI – “Dopo questo ultimo comunicato tornerò ad occuparmi esattamente di ciò che facevo prima, per cui è l’ultima volta che parlo della candidatura alle regionarie del M5S per ribadire quanto segue:

1. Non sono stato io a propormi al M5S ma alcuni iscritti e attivisti a chiedermi di farlo.
2. Non è vero che i vertici non sapevano poiché c’è stata una “call action” a cui sono stati invitati tutti (vertici compresi) tenutasi a Petrella Tifernina e dove vi erano esponenti di Campobasso, Isernia, Venafro e Termoli.
3. Non corrisponde al vero che non ho mai partecipato alle attività del M5S, vi ho partecipato sia a livello locale che nazionale (quando occorrerà lo dimostrerò con carte alla mano);
4. L’articolo del 2017 incriminato a mio giudizio non viola il codice etico e se lo dovesse violare credo che ad essere esclusi potrebbero essere in tanti.
5. Ho già provveduto a proporre querele e azioni civili risarcitorie per tutti quelli che hanno leso la mia onorabilità.
6. Non ho proposto alcun ricorso d’urgenza per la mia esclusione dalle regionarie e non intendo proporlo.
7. Proporrò a breve (ma senza fretta alcuna) altro tipo di ricorso (che per ovvie ragioni non esplicito) che produrrà i suoi effetti senza l’urgenza dell’art. 700 ma che potrà determinare effetti sospensivi e di decadenza anche di alcuni eletti e responsabilità per chi ha segnalato e assunto le determinazioni illecite.
8. Ringrazio di cuore la oltre cinquanta persone che mi hanno votato alle regionarie consentendomi di essere tra i 5 più votati e preciso che le mie future azioni legali sono esperite anche per rispettare la loro preferenza nei miei confronti.
9. Torno a tempo pieno a mia figlia, ai miei ragazzi delle scuole d’Italia e alla Scuola di Legalità.
Grazie di cuore a tutti, Vincenzo Musacchio
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