TERMOLI _ Siamo stanchi di vedere stuprato il nostro territorio, quello marino e quello terrestre. Non è più concepibile “passare sopra” a fatti che minano in primo luogo la salute del nostro ambiente e del nostro territorio e in secondo luogo la nostra vita stessa con l’immissione diretta e indiretta di inquinanti nella catena alimentare.

 
Lo sversamento di petrolio nel mare Adriatico necessita di chiarezza sul perché è successo e soprattutto sulla possibilità che possa riaccadere. Ma soprattutto conferma il nostro “no” alle trivellazioni in mare e a terra. L’impatto sull’ambiente marino dell’inquinamento da petrolio ha sempre avuto effetti drammatici: gli uccelli e i mammiferi marini rimangono facilmente invischiati dalle masse oleose che si accumulano sulle coste o che stratificano sulla superficie del mare.

Da quello che riporta il WWF Abruzzo sembra ci siano già dei volatili che presentano petrolio sulle piume. Quello che vogliamo sapere oggi è che tipo di idrocarburo è stato versato in mare. Chiediamo al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente di portare informazioni al più presto in Commissione Ambiente per riferirci quello che è successo. Sappiamo infatti che dal tipo di idrocarburo dipendono il grado di tossicità e quindi quello di inquinamento. Soprattutto chiediamo al Sindaco che si faccia promotore con gli altri Comuni interessati e con la Regione Molise di un intervento deciso e forte per la tutela di questo territorio mediante una denuncia agli organi competenti perché chi ha causato questo accaduto inizi a renderne conto alla popolazione. Confidiamo che il Sindaco non si tiri indietro come già fatto per la nostra richiesta di costituzione di parte civile nel processo “Open Gates”.

La difesa del territorio si fa sempre, non solo quando è “politicamente” o meglio “elettoralmente” conveniente. Chiediamo inoltre al Sindaco che si faccia promotore perché gli enti di competenza, raccogliendo la denuncia del WWF Abruzzo, promuovano una serie di controlli mirati per scongiurare la possibilità di un nuovo fatto simile, interessando la Regione e il Ministero all’Ambiente e valutando le concessioni date e gli ampliamenti in atto.

Paolo Marinucci – Consigliere Comunale Termoli

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