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Madonna Grande: Quando il Molise fermò il Nucleare (Galleria Fotografica)

CAMPOMARINO  – “Il Molise unica regione in decremento demografico dall’Unità d’Italia”. Lo ha dichiarato Vincenzo Gallo, autore insieme ad Aldo Camporeale del libro “Quando l’Italia fermò il nucleare”, a Campomarino in occasione della presentazione del volume nella piazza dove 40 anni fa ci fu la grandissima mobilitazione degli agricoltori contro l’insediamento proprio nella zona, nella frazione di Nuova Cliternia, di una centrale da mille megawatt.
In Italia nel 1861 aveva 22.176.477 abitanti, nel 2011 59.433.744 (+268%). Il Molise nel 1861 contava 355.138 mentre secondo i dati del 2011 è sceso a 313.660 (-12%) – spiega Gallo –. Nel 1951 il territorio regionale conteneva 406.823 (+115% 1861/1951). Dagli anni ’50 in poi è iniziata la discesa. Tra il 1951 ed il 2011 sono stati persi in Molise 93.163 abitanti”.

Il dato è stato all’origine di molte riflessioni tra i numerosi presenti e relatori, tra cui lo stesso sindaco di Campomarino Pierdonato Silvestri.
“Se la crescita della popolazione in Molise fosse stata in linea con l’andamento demografico dell’Italia – ha concluso Gallo -, nel 2011 avremmo dovuto avere 951.782 abitanti“.

Madonna Grande: Quando il Molise fermò il Nucleare
Madonna Grande, la presentazione del libro “Quando il Molise fermò il Nucleare”. Da sinistra: Enzo Gallo, Antonella Salvatore, Pierdonato Silvestri, Aldo Camporeale e don Nicola Pietrantonio

Tra i relatori Don Nicola Pietrantonio, parroco della Chiesa di Madonna Grande e tra i protagonisti della storica manifestazione contro l’insediamento della centrale nucleare che si svolse proprio nel luogo dove è stato presentato il libro di Aldo Campomareale ed Enzo Gallo. Il prete è intervenuto in maniera accorata ricordando anche i “sermoni” di quegli anni dal “pulpito” della chiesa. Una testimonianza importante, molto apprezzata dal pubblico che lo ha applaudito più volte. Pietrantonio ha ripercorso quei giorni ricordando anche le motivazioni della “battaglia” contro l’impianto e l’organizzazione stessa del corteo a cui prese parte insieme ai trattori degli agricoltori. 

Presenti al dibattito, Antonio D’Aimmo, figlio dell’allora presidente della Regione Molise Florindo D’Aimmo che, nel ’78, contrastò il progetto del nucleare in Molise voluto dall’allora Ministro all’industria Donat Cattin. D’Aimmo, intervenuto dal pubblico, ha ricordato la posizione netta del padre contro lo stesso partito di cui era componente, la Democrazia Cristiana.

Madonna Grande: Quando il Molise fermò il Nucleare
Madonna Grande: Quando il Molise fermò il Nucleare

Il sindaco di Campomarino Silvestri ha sottolineato l’importanza della manifestazione del 2 dicembre del 1978 e quella successiva del 9 dicembre avvenuta a Nuova Cliternia proponendo gli autori di illustrare il volume agli studenti delle scuole medie inferiori del paese. Non è mancato l’appello da parte di due delle mamme del gruppo social “Voglio nascere a Termoli” Cinzia Ferrante e Debora Staniscia alla popolazione del paese di:“tutelare la propria salute e di mobilitarsi contro lo smantellamento dei servizi sanitari pubblici”.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa