TERMOLI _ Da circa una settimana le auto mediche in dotazione al servizio 118 non sono in condizioni di circolare perché ormai vecchie e non più in grado di rispondere ai necessari criteri di sicurezza. Situazione che costringe anche i medici e gli infermieri ad uscire esclusivamente con le ambulanze. Il fulmine, però, non è sceso a ciel sereno in quanto da tempo gli operatori avevano fatto presente che le auto mediche avevano più di 13 anni, e che idonee alla rottamazione piuttosto che al servizio, un grido d’allarme caduto nel vuoto.

In realtà l’ASREM ha parzialmente rinnovato il proprio parco macchine, noleggiando alcune auto aziendali, ma per l’emergenza non si è ancora trovato il modo di mettere su strada veicoli adatti al servizio. Il problema, per la zona di Termoli, è aggravato dal fatto che i volontari della misericordia che operano nel servizio 118 non hanno un locale a loro disposizione all’interno del San Timoteo e stazionano, durante le ore diurne, presso la sede stessa del 118 dove sono presenti medico ed infermiere.

Di notte, invece, restano nella sede della Misericordia ubicata in via Tevere e ben lontana dal presidio ospedaliero. Per questo, ad ogni chiamata d’urgenza, prendono l’ambulanza, si recano in ospedale per far salire a bordo medico ed infermiere e solo a questo punto possono dirigersi verso il luogo in cui è necessario il loro intervento. E’ evidente che senza auto medica la tempestività dell’intervento è fortemente messa in discussione.

Per far fronte ad una situazione così critica l’ASREM dovrebbe procedere al più presto al noleggio di nuove auto per il servizio di emergenza in grado di circolare e per quel che riguarda Termoli occorre un po’ di buona volontà per individuare un locale all’interno del complesso ospedaliero da mettere a disposizione del personale della Misericordia dove i volontari possano prestare servizio 24 ore su 24. Filippo Monaco

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