Il documento prima che fosse discusso con il Sindaco ed i Consiglieri è stato consegnato ad un organo di stampa. Il Segretario Petrosino si difende: “non sono stato io”
“E’ un fatto estremamente grave che copia di un documento importante sia stato fatto circolare da qualche anonimo delatore interno prima ancora di poter discutere con il Sindaco dei contenuti e prima ancora che lo stesso documento fosse portato conoscenza di tutti i Consiglieri Comunali che legittimamente devono avere contezza della situazione finanziaria del Comune. Credo sia indispensabile attivare una indagine interna e verificare eventuali responsabilità relative alla vicenda.
Al di là di questo, rimane il dato dello stato di grandissima difficoltà in cui la nuova Amministrazione ha trovato le casse comunali e che confermano la correttezza dei richiami che ripetutamente in questi anni erano stati fatti affinché si smettesse di dilapidare risorse e si cambiasse rotta nel modo di amministrare. Oggi questa è la realtà che ci è stata consegnata e appare davvero necessario mettere in campo un’azione responsabile e rigorosa che possa tentare di ovviare ai danni presenti e riportare il Comune ad un migliore equilibrio dei conti. Questo non è facile e richiede un grande impegno amministrativo, decisioni coraggiose, rapide ed efficaci e una buona collaborazione tra tutti coloro che operano in Comune, Amministratori, Dirigenti e personale. Mettendo in campo una politica delle cose concrete, con pochi annunci e tanti fatti, probabilmente ce la si può fare.”
Sulla vicenda della fuga di notizia, con un documento interviene il Segretario comunale Donato Petrosino accusato da un altro organo di stampa locale di essere il possibile e presunto autore della “fuga di notizia” galeotta.
“Premetto di essere qui da quasi quattro anni, nel corso dei quali ho servito l’istituzione comunale sempre con lealtà e con massimo spirito di sacrificio, _ si legge nella lettera di Petrosino _ con molto impegno personale, non sempre adeguatamente coadiuvato, con spazi lavorativi davvero massacranti, senza alcun personale interesse da perseguire, nonostante le insolenze su presunti miei interessi speculativi artatamente messe in giro su di me o addirittura proditori attacchi agli affetti familiari.
Il giudizio sulla mia professionalità, diversamente da quanto fatto da altri, lo lascio a chi mi ha visto lavorare da vicino. Il primo giorno (1 settembre 2006) sono salito in municipio in punta di piedi, a testa bassa, con umiltà, ma con una grande serenità interiore che mi è servita per affrontare situazioni lavorative ed ambientali davvero difficili; posso uscirne, oggi, come sempre, tranquillamente a testa alta, guardando sinceramente negli occhi ogni mio interlocutore, vecchio o nuovo che sia, perché sodi essere stato leale in ogni tempo e con tutti, anche in questi primi giorni di lavoro con il vertice politico appena eletto. Sono stato sempre riservato nel mio lavoro, predicando altrettanta riservatezza anche da parte dei miei collaboratori”.
Montano e il doc. trafugato. Ci è stato?
Egr. nonchè Preg. Presidente Montano. I cittadini sono tutti in ansia e aspettano di sapere timorosi qual’è la situazione reale sui conti del comune di Termoli. La scomparsa di un importante documento è cosa gravissima anche se Lei non ha preso in considerazione che a trafugare il Documento possa essere stato un topo o un animale della stessa famiglia. Si Onorato e indegerrimo nonchè illustr.ssimo Presidente. Termoli lo sanno tutti è invasa da topi piccoli e grandi.. io penso che anche in comune si possa essere infiltrato qualcuno e possa a Sua insaputa aver eroso il Prezioso documento. Colgo l’occasione per proporre oltre l’indagine interna da Lei giustamente richiesta, propongo una massiva disinfestazione contro topi e…moleste. Oltre alla disinfestazione contro i toponi propongo la disinfestazione contro le zanzare che già cominciano a pungere in maniera molesta. La saluto e Le auguro buon lavoro sicuro che Lei sarà duro…