TERMOLI _ Inviare delle cartoline all’Ambasciata iraniana per manifestare forte dissenso contro la pena di morte per lapidazione di Sakineh, la donna iraniana condannata per adulterio. Queste alcune idee discusse ieri in Comune a Termoli dal Presidente del Consiglio Alberto Montano che ha riunito diverse associazioni del posto ed esponenti delle Pari Opportunità per organizzare una mobilitazione congiunta a sostegno dell’iraniana sulla cui salvezza si è mobilitata l’intera Italia.

Tra le iniziative tirate in ballo, una raccolta di firme da inviare in Ambasciata e da far giungere al Governo iraniano. “L’Iniziativa è stata assunta per decidere una manifestazione congiunta visto che il problema diventa sempre più pressante – ha dichiarato Montano – ed è necessario agire in fretta per far sentire la nostra voce. Abbiamo ascoltato le associazioni e discusso varie ipotesi che valuteremo. Sicuramente uno dei progetti sarà portato avanti”. Alcuni cittadini hanno anche acceso lumini votivi all’ingresso dei Municipio, sotto i poster di Sakineh, in segno di speranza.

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8 Commenti

  1. de guglielmo un posto al sole.qualcuna si ricorda solo ora che si sono illuminate le luci della ribalta,ma che ben vengano con tutte le altre associazioni che finora hanno dormito sogni tranquilli.più siamo e meglio stiamo.

  2. O ci fai o ci 6666666
    Sono meglio le poesie di Totaro che non servono a molto ma almeno fanno piangere le “amiche”. Le lettere e le pressioni vanno sollecitate a chi comanda in Italia. Sono loro che hanno il dovere, almeno quello morale, di far pressioni anche e non soltanto sull’Ambasciata Iraniana in Italia. Ci vuole tanto a capirlo????? C’è una lista di almeno 10 persone in attesa di essere lapidate. Il problema non si risolve ne con la diplomazia di Montano ne le poesie di Totaro. Si deveno muovere e bisogna SPINGERLI BERLUSCONI, CERTI AMBIENTI DEL VATICANO, CASINI, FINI , BERSANI ecc…ecc..a questi signori bisogna scrivere le cartoline e dedicare le poesie. CAPITOOOO|||| Tutto il resto è fumo negli occhi e presa per il cul.

  3. Care amiche di sakineh,caro AZZO,caro E.D.,perchè non parliamo di questa donna iraniana con spirito di solidarietà,non dimostriamoci divisi anche su questo per principio.In quanto a me non è un problema ammettere che ho fatto una cosa praticamente inutile,non ho problema ad accettare il giudizio di E.D. che evidentemente mi giudica una persona poco seria,mi fa piacere sentire che la mia poesia ha suscitato una emozione alle amiche di sakineh,non mi importa nulla di essere stato il primo a parlarne con il dott.montano, ma francamente sarebbe meglio per quella donna che ognuno si colleghi al sito di amnesty international ed esprima la propria piccola e forse insignificante solidarietà a sakineh

  4. per E.T
    Se l’iniziativa di Montano (per recuperare la faccia) svoltasi ieri sera al Comune fosse stata allargata a tutti i cittadini, Lei avrebbe conosciuto non solo il mio volto e le mie idee, ma anche e soprattutto quelle di molti cittadini che hanno non ancora dato il proprio cervello all’ammasso come probabilmente ha fatto Lei. E’ perlomeno ridicola la richiesta rivoltami di uscire dall’anonimato da un marziano che usa lo pseudonimo di E.T.


  5. venerdì 3 settembre 2010
    “Il Circolo Culturale Artemisia invita tutti ad inviare una lettera o una cartolina di dissenso all’Ambasciata iraniana di Teheran a Roma, in Via Nomentana 363 o a collegarsi al sito http://www.firmiamo.it/no-alla-lapidazione-di-sakineh-mohammadi-ashtiani/firma
    Anche sul sito di Amnesty International.
    Già fatto grazie. Per idee nuove si consiglia Albert e il suo collega di indire assemblea allargata ai comuni cittadini ai quali non si può solo chiedere di sottoscrivere senza potersi esprimere. Questa non è democrazia.
    Ps. Si prega la redazione di non tagliare gli interventi e pezzi della rubrica, perchè perdono di efficacia. Grazie