“La proposta fatta dal parlamentare Tancredi ha trovato il pieno sostegno del Presidente della Regione Chiodi e sostanzialmente propone la nascita non di una federazione di Regioni, come qualcuno vagheggiava nel passato, ma di un’unica Regione che va dai confini nord delle Marche ai confini sud del Molise. In questa soluzione certo qualcuno intravede vantaggi in termini di un’ampia aggregazione territoriale, di popolazione ed economica”- continua il Presidente Montano – “ma tutti noi dobbiamo sapere che una scelta di questo tipo conclude l’esistenza del Molise e di cinquant’anni di battaglie per il mantenimento dell’autonomia regionale.
Con tutto quello che ne consegue in termini di capacità di decidere del proprio destino e con la quasi certezza di una marginalizzazione periferica. Campobasso non più capoluogo di Regione ma dell’unica provincia rimasta dopo la soppressione di Isernia, qualche sparuto rappresentante molisano nel Consiglio Regionale, forse un paio di parlamentari: saranno sufficienti a far sentire la voce dei Molisani e a trovare risposte alle loro istanze e bisogni ?
Certo è necessario porsi il problema della reale possibilità di poter ancora sostenere le ragioni dell’autonomia del Molise con gli attuali parametri economici e demografici. E allora l’idea già sostenuta di ampliare i confini del Molise verso il mare con l’area della Daunia e del Gargano e nell’entroterra con l’area del Sannio, mantenendo il baricentro del capoluogo di regione su Campobasso, è il progetto alternativo su cui lavorare per un Grande Molise capace di confronto e futuro” .