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Aberto Montano
Aberto Montano
TERMOLI – Intervento del Presidente del Consiglio Comunale dott. Alberto Montano in merito alla proposta del parlamentare abruzzese Tancredi sulla macroregione adriatica Marche, Abruzzo e Molise. “Come più volte ho evidenziato in passato, anche se con voce pressoché solitaria, penso sia giunto il momento per i Molisani di interrogarsi sulla reale possibilità di potersi considerare ancora cittadini di una Regione autonoma o accompagnare nel silenzio l’idea di dissoluzione del Molise nella possibile istituzione di una Marca Adriatica, così come riproposto nel disegno di legge che verrà presentato nei prossimi giorni su iniziativa politica dell’Abruzzo” – è la dichiarazione di Alberto Montano Presidente del Consiglio Comunale.

La proposta fatta dal parlamentare Tancredi ha trovato il pieno sostegno del Presidente della Regione Chiodi e sostanzialmente propone la nascita non di una federazione di Regioni, come qualcuno vagheggiava nel passato, ma di un’unica Regione che va dai confini nord delle Marche ai confini sud del Molise. In questa soluzione certo qualcuno intravede vantaggi in termini di un’ampia aggregazione territoriale, di popolazione ed economica”- continua il Presidente Montano – “ma tutti noi dobbiamo sapere che una scelta di questo tipo conclude l’esistenza del Molise e di cinquant’anni di battaglie per il mantenimento dell’autonomia regionale.

Con tutto quello che ne consegue in termini di capacità di decidere del proprio destino e con la quasi certezza di una marginalizzazione periferica. Campobasso non più capoluogo di Regione ma dell’unica provincia rimasta dopo la soppressione di Isernia, qualche sparuto rappresentante molisano nel Consiglio Regionale, forse un paio di parlamentari: saranno sufficienti a far sentire la voce dei Molisani e a trovare risposte alle loro istanze e bisogni ?

Certo è necessario porsi il problema della reale possibilità di poter ancora sostenere le ragioni dell’autonomia del Molise con gli attuali parametri economici e demografici. E allora l’idea già sostenuta di ampliare i confini del Molise verso il mare con l’area della Daunia e del Gargano e nell’entroterra con l’area del Sannio, mantenendo il baricentro del capoluogo di regione su Campobasso, è il progetto alternativo su cui lavorare per un Grande Molise capace di confronto e futuro” .