m5stelleTermoliTERMOLI – Con la determina del servizio generale di segreteria Comune di Termoli n. 966 del 06.08.2015 si provvede al rimborso degli oneri retributivi, contributivi e assicurativi sostenuti da tre aziende private a fronte delle assenze prodotte dai loro dipendenti nonché consiglieri comunali per l’espletamento dei loro doveri istituzionali così come previsto dal D.lgs 267/2000. Con il solito giochetto, consiglieri comunali che risultano dipendenti delle proprie aziende riescono a garantirsi oltre al gettone di presenza un corposo rimborso a loro sicuro vantaggio e a sicuro depauperamento delle già esigue e scarne casse comunali.

Tutto legale, tutto come previsto per legge ma sicuramente un’azione immorale dal punto di vista civico. Ed è proprio in questo segmento interpretativo che si inserisce la differenza weberiana tra coloro che vivono di politica e coloro che vivono per la politica. Tra gli arcangeli consiglieri che godono gaudenti della determina succitata, levita sugli altri la figura del dipendente/titolare Francesco Di Giovine il quale risulta essere sia il proprietario della NET Italia Srl con il il 90% delle quote sociali possedute e sia il dipendente della società medesima.

Il rimborso per i mesi che vanno da Luglio a Settembre ammonta ad € 6139,41 e considerando che nel mese di Agosto l’attività politico/amministrativa risulta ridotta in modo significativo, e’ ragionevole pensare  che le ore per le quali l’imprenditore Di Giovine richiede il rimborso per il dipendente Di Giovine sono riferibili principalmente ai mesi di luglio e settembre 2014. Se a fronte di circa cento ore di impegni istituzionali il rimborso richiesto e’ di 6139,41 €, a quanto ammonterà lo stipendio lordo del dipendente Di Giovine elargito dal titolare Di Giovine?
Una risposta che lasciamo alla riflessione dei lettori e dei cittadini.

Ma anche un suggerimento: certi super manager non ce li possiamo permettere anche perché il ruolo dei consiglieri di maggioranza è’ meramente quello di avallare tutto ciò che la Giunta comunale decide in camera caritatis. Per alzare un braccio e tacere 6139,41 € ci sembrano davvero uno spreco. Siamo sicuri di tirarci dietro le ire del consigliere Di Giovine ma sacrifichiamo questo rapporto amicale al fine di una più ampia e dettagliata informazione sui costi della politica locale.
Gruppo M5S Termoli
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4 Commenti

  1. Termoli x Te
    Scusate, ma il rapporto qual’è? Se da luglio a settembre 2014 percepisce 6139,41 euro come mai per quanto riguarda, invece, allo stesso Francesco Di Giovine, rappresentante della lista civica “Il popolo di Termoli per Di Brino” per il periodo compreso tra il 1 novembre 2010 al 5 settembre 2011 sono stati liquidati alla “sua” ditta “Net Italia Srl” 5.597 euro? X Sbrocca avrà forse lavorato di più in due mesi? E poi xchè nelle determine precedenti veniva richiesto il Durc (documento unico di regolarità contributiva) alla aziende che facevano richiesta del rimborso mentre in quest’ultima no?

  2. vergogna
    ecco perchè sistematicamente il consigliere di giovine fa il VOLTAGABBANA e tradisce il sindaco e i cittadini che sfortunatamente lo hanno votato. VERGOGNA SENZA FINE!!!!! POVERO COMUNE IN MANO A QUESTI IMMORALI.

  3. Chi controlla il controllore
    Se “Termoli per te” dice il vero e cioè che manca il Durc e che, prima il rimborso era di circa 500,00 euro al mese ed ora supera i 2000,00 euro; c’è da chiedersi come mai Sbrocca, il segretario comunale e, soprattutto, il dirigente al settore finanze non abbiano controllato il controllore Di Giovine. Sembra un paradosso, ma questa vicenda puzza da lontano e qualcuno potrebbe farsi molto male.