Non escludiamo affatto di intraprendere la medesima iniziativa anche in tutti quei siti inquinati dove i cittadini di fatto sono stati sottoposti a rischi particolarmente gravi per la loro salute ed il loro ambiente (Guglionesi II, Campomarino, Castelmauro, Comuni limitrofi al Nucleo industriale di Termoli e così via). Faremo presto una grande assemblea con tutti i cittadini molisani, raccoglieremo la maggior parte di firme possibili al fine di dare vita ad una storica azione risarcitoria nei confronti di chi ci ha inquinato ed intossicato.
Finalmente la giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione ci viene incontro affermando chiaramente che: “una volta accertata la compromissione dell’ambiente (presente in Molise) in conseguenza del fatto illecito altrui, la prova del danno patito deve ritenersi “in re ipsa” (cioè presuntiva), e la relativa liquidazione risarcitoria – quando non sia tecnicamente possibile la riduzione in pristino – deve avvenire con criteri ampiamente equitativi, in quanto non è oggettivamente possibile tenere conto di quegli effetti che inevitabilmente si evidenzieranno solo in futuro”. In sostanza anche senza registro tumori oggi abbiamo una possibilità di iniziare un processo civile con una probabilità di giungere ad un risultato positivo in favore dei tanti cittadini che chiedono giustizia! Io ci credo convintamente! Spero che anche i molisani ci credano e si sveglino dal loro lungo letargo. E’ l’ora di agire.
(Vincenzo Musacchio – Presidente della Commissione Regionale Anticorruzione del Molise)