GrecaleTERMOLI – “Si sospenda l’ordinanza comunale 199 che prevede per gli esercenti la custodia dei bidoni della differenziata dentro i locali e si convochi un tavolo tecnico”. E’ la richiesta del direttore della Confesercenti di Termoli, Massimiliano Orlando all’amministrazione comunale.Il provvedimento contrasta con le più elementari norme di igiene – ha spiegato Orlando -. Le attività di somministrazione alimenti e bevande del centro, infatti, dal 10 agosto, dovranno custodire i rifiuti solidi urbani all’interno del locale in appositi kit di raccolta differenziata. Questo vorrà dire che il kit lo si dovrà posizionare in cucina o in prossimità di essa”.

Andranno conservate nei locali, fino al ritiro, non solo carta, plastica e vetro, ma soprattutto umido e rifiuti secchi residui maleodoranti.

“Il secco residuo viene ritirato il martedi ed il sabato, pertanto nel periodo intermedio resta in cucina o in prossimità di essa – ha proseguito ancora il direttore della Confesercenti di Termoli -. Chi non si adegua rischia una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 105 euro ad un massimo di 620 euro. Ma chi si adegua rischia sanzioni ben più alte dagli altri organi di controllo quali Asrem e Nas perché l’operatore è responsabile di eventuali contaminazioni del cibo ed i rifiuti in cucina non può certo tenerli in base al regolamento 852 del 2004. Una situazione, dunque, a dir poco KafkianaSiamo convinti che lo stesso nobile obiettivo alla base dell’ordinanza, possa essere raggiunto anche in altro modo (isole di prossimità per attività di somministrazione, frigoriferi interni per spazzatura come in altri centri urbani ecc). Ci auguriamo che questa amministrazione dimostri buonsenso e predisposizione al dialogo costruttivo”.

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