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Disegno di legge Scaiola sul riavvio del nucleare in Italia. Puntulizzazione sui rischi sismici e alluvionali dell’area di  Termoli- Campomarino non idonea tecnicamente a simili installazioni.
Campobasso _ Procede speditamente l’iter parlamentare del disegno di legge Scaiola che definisce le nuove scelte di politica energetica nazionale con l’individuazione di quattro siti per realizzare nei prossimi anni altrettante Centrali Nucleari in Italia prevedendo l’apertura dei cantieri entro i prossimi tre anni.
Nel provvedimento si istituisce l’Agenzia per il Nucleare che assorbe anche le funzioni dell’ENEA e l’iter procedurale si accentra a livello nazionale. Stante l’accelerazione dell’esame del testo ho incontrato ieri a Roma un gruppo di parlamentari del PD della Commissione Ambiente per verificare in tempo utile l’evolversi della situazione.
Com’è noto da alcune anticipazioni di stampa dello scorso febbraio tra i siti ipotizzati c’era anche Termoli per via di uno studio di compatibilità tecnica degli anni settanta che già prevedeva l’ubicazione di una Centrale Nucleare a Campomarino.
Dai primi studi di fattibilità si immaginano come siti più idonei la pianura padana, la Sardegna ed il litorale del Basso Adriatico. I territori esclusi a prescindere sono quelli a rischio per un insediamento atomico.
Per queste ragioni è opportuno segnalare, tecnicamente, alle Commissioni Parlamentari Ambiente di Camera e Senato oltre che al Ministero delle Attività Produttive, che lo studio tecnico degli anni settanta è da ritenersi superato perché il litorale adriatico molisano è stato inserito tra le aree a rischio sismico dopo il 31.10.2002 e a rischio alluvione dopo il 23-24.01.2003.
E’ evidente che trattasi di una nota meramente preventiva di carattere scientifico che sconsiglierebbe formalmente l’individuazione del sito di Termoli non solo per l’opposizione delle popolazioni locali ma soprattutto per l’inidoneità del luogo ( si pensi ad una Centrale Atomica sommersa dall’acqua come accadde allo stabilimento FIAT o alle chimiche, oppure con una scossa di terremoto ).
Michele Petraroia
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