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ISERNIA – Continua l’attività di valorizzazione e diffusione della cultura ferroviaria dell’Associazione culturale Le Rotaie: oltre al progetto con la Fondazione FS Italiane dei treni storici sulla ferrovia Sulmona-Carpinone-Isernia, la “Transiberiana d’Italia”, prosegue infatti senza sosta l’opera di raccolta di cimeli e documenti di interesse storico. Grazie alla grande sensibilità e generosità della Sig.ra Annamaria Napoletano, vedova dell’Ing. Mario Corazza, l’associazione arricchisce la propria ampia raccolta di materiale appartenuto proprio alla famiglia Corazza e custodito nel tempo con la grande cura che contraddistingue chi ha vissuto la ferrovia durante tutta la propria vita.
Ricevuta nella residenza di Potenza Picena in provincia di Macerata, una rappresentanza dell’associazione è stata destinataria della donazione che annovera oltre 100 volumi a tema ferroviario, italiani ed esteri, tra cui alcuni manuali di più 150 anni di storia, inerenti alla progettazione delle “strade ferrate” del centro-sud Italia e dei rotabili dell’epoca, una collezione di orologi da tasca delle Ferrovie dello Stato e una caratteristica lanterna di segnalazione degli anni ’40.
Tutto il materiale sarà minuziosamente catalogato e sarà parte integrante della raccolta del museo dell’associazione, situato da anni presso l’Officina del Tempo Libero, nella ex rimessa locomotive della stazione di Isernia che oggi è ancora chiusa perché interessata insieme all’area circostante dai lavori di riqualificazione per la creazione del parco urbano cittadino a tema ferroviario.
A tal proposito l’associazione Le Rotaie auspica la riapertura del sito al più presto, per poter tornare ad aprire le porte al pubblico, famiglie e scolaresche, a tutela di uno spazio di grande rilevanza sociale ed identitaria che in virtù della ricchezza di cimeli e documenti storici recuperati e ivi conservati, è a tutti gli effetti un museo fruibile e messo a completa disposizione della intera collettività isernina e molisana.
