L’avvocato Bruno
TERMOLI _ Il procedimento giudiziario “Open Gates” scaturito dall’inchiesta del Noe di Campobasso sul traffico di rifiuti pericolosi provenienti da fuori regione nel depuratore Coniv di Montenero di Bisaccia, sarà trasferito in Tribunale a Campobasso. Lo ha deciso ieri, il Gup di Larino Aldo Aceto a seguito della presentazione lo scorso 18 gennaio di una serie di eccezioni da parte del penalista Domenico Bruno, difensore di fiducia di Antonio Del Torto, ex Presidente del Consorzio industriale del Basso Molise e principale imputato nel procedimento giudiziario. Eccezioni sono state avanzate anche da parte dei altri avvocati degli imputati tra cui il legale Luigi Greco.

Bruno aveva chiesto il “trasloco” degli atti nel capoluogo in quanto competente in materia di reati ambientali. Aceto ha dato seguito a tali tesi assegnando il fascicolo al Pm di Campobasso, chiamato, quindi, a riprendere in mano tutta l’inchiesta, a concludere nuovamente le indagini ed a decidere per l’eventuale richiesta di processo o meno per gli imputati.

Per quanto riguarda, invece, il reato di concussione, resta di competenza del foro frentano. Di questo sono imputati Del Torto e Francesco Di Falco, ex consigliere regionale ed attuale Presidente dello Iacp. Secondo le ipotesi accusatorie, i due avrebbero fatto pressioni per convicere un consigliere comunale di centro-sinistra del Comune di Termoli a dimettersi durante l’Amministrazione Greco. “Open Gates” è stata una tra le più importanti operazioni ambientali del Molise in cui furono coinvolti funzionari regionali, provinciali e dell’Arpa Molise.

Sono soddisatto dell’accoglimento delle richieste _ ha dichiarato l’avvocato Bruno _ e per quanto riguarda il reato di concussione che resta a Larino sono contento che il giudice abbia effettuato un distinguo. Si tratta di vicende diverse le une dalle altre. Su quest’ultima dimostreremo la insussistenza delle accuse“.

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