GuidaUilmTERMOLI – I pendolari del Basso Molise dipendenti di imprese in Abruzzo rimasti a piedi. “Scaricati” davanti la Sevel di Val di Sangro che dal Molise si recano a lavorare nella zona industriale di Atessa sono stati fatti scendere davanti lo stabilimento automobilistico senza proseguire la corsa verso le altre aziende del nucleo industriale.

“Tutto ciò a causa del negato riconoscimento dei chilometri svolti all’interno della zona industriale da parte della Regione Molise – spiega Francesco Guida della Uilm di Termoli -. Questo ha comportato che alcuni lavoratori hanno dovuto percorrere oltre due chilometri e mezzo a piedi dopo aver percorso circa un’ora di autobus. Non è più tollerabile che, nell’indifferenza generale, questi lavoratori debbano continuare a sopportare le conseguenze di scelte politiche errate o fuori tempistica.
Da parte nostra continueremo a denunciare in tutte le sedi le incongruenze di scelte totalmente sbagliate e siamo pronti alla mobilitazione se questa problematica non dovesse essere risolta al più presto”.
Articolo precedenteStudente rompe porta classe e minaccia professore con coltello
Articolo successivoCaritas e Konsumer insieme per dare diritti ai meno abbienti