LARINO _ Il Comitato Pro-Vietri di Larino dopo la manifestazione di sabato scorso, non ha intenzione di mollare la battaglia intrapresa per la sopravvivenza dei reparti del Vietri di Larino ed annuncia entro breve tempo nuove iniziative. Ieri pomeriggio i numerosi componenti dell’Associazione costituitasi per difendere il presidio ospedaliero del paese, si è riunita per tirare le somme del secondo sciopero generale indetto nell’arco di un mese e mezzo circa. “Nonostante gli annunci del Presidente della Regione _ hanno fatto sapere gli esponenti del Comitato _ il pronto soccorso continua a restare chiuso per le emergenze esterne notturne. Ci auguriamo che il Governatore rifletta sulle nostre richieste e non chiuda il dialogo”.

Sono tre i punti che l’Associazione ha chiesto alla Regione Molise nel corso della manifestazione di sabato scorso: pronto soccorso aperto h 24, l’attivazione della terapia intensiva ed il reparto materno infantile con punto parto. Intanto dal San Timoteo di Termoli gli operatori in servizio chiedono “rinforzi” in breve tempo. I primari di alcuni reparti ospedalieri avevano già scritto all’Assessorato alla sanità ma la situazione peggiora di giorno in giorno anche con l’approssimarsi della bella stagione. “La situazione non può continuare così _ hanno dichiarato alcuni dipendenti del presidio termolese _ ogni giorno una folla si riversa nei reparti ed è sempre più difficile da gestire tra urgente e quant’altro”.

Del resto gli stessi medici del Vietri di Larino avevano già preannunciato il “collasso” del San Timoteo una volta ridimensionato il nosocomio frentano. A Larino, in ogni caso, la situazione resta incandescente.

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