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TERMOLI – La Direzione Aziendale della Asrem in merito alle automediche obsolete e non utilizzate da tempo a Termoli, l’Asrem dice: “i veicoli in dotazione non solo al Servizio territoriale emergenza 118, ma tutti quelli in dotazione all’Asrem vengono sottoposti regolarmente a revisione così come prevede il Codice della Strada. La revisione periodica a cui è sottoposto periodicamente tutto il parco auto dell’Asrem garantisce il rispetto delle condizioni di sicurezza e la massima efficienza”.

Le automediche del 118 in Basso Molise da diversi mesi non vengono più utilizzate dagli operatori che le definiscono obsolete e poco sicure. Per tale motivo sugli interventi arriva solo l’ambulanza con tutta l’equipe.

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5 Commenti

  1. senza parole. speriamo di non dover piangere qualche equipaggio.quelle sono auto che lavorano al limite e non sono auto da passeggio.certo i tempi sono duri ma come al solito scaricare i rischi sui medici ed infermieri è facile. morti bianche non le vogliamo e sicuramente neanche la asrem,quindi si rifletta bene prima di far riprendere servizio a quelle macchine.NOI NON SIAMO D’ACCORDO.

  2. se si dovessero riutilizzare le automediche prego la cittadinza di non meravigliarsi se con un codice rosso la velocità massima non dovesse superare i 70 km orari e prego altresi gli utenti di non essere adirati se si dovesse arrivare con qualche minuto di ritardo.La realtà delle cose e che seppur tali mezzi riescano a superare la revisione biennale, non si può non avere dubbi nel confondere tale superamento ( atto puramente amministrativo) con la garanzia che i mezzi di soccorso siano perfettamente adatti all’uso preposto, cioè a correre sulle strade per soccorrere gente bisognosa. Certamente trovo la normativa vigente, in materia di idoneità all’impiego delle automediche adibite al soccorso avanzato carente e datata. Faccio una semplice provocazione: qualcuno chieda ad ARDANESE quanto l’asrem ha speso per la manutenzione starordinaria dei mezzi negli ultimi anni ( porte che non si aprono, finestrini che non si chiudono,freni che, quando toccati, spesso proiettano il mezzo da un lato ect ect).Propongo ai nostri dirigenti ed ai nostri politici di fare un cambio alla pari: la nostra “non pericolosa automedica promossa all’esame della revisione) con una qualunque delle loro autoblù.
    Prego chi di competenza a provvedere a rinnovare il parco macchine. Amministratori e politici, voi che leggete i commenti, non giratevi dall’altra parte perchè nella migliore delle ipotesi potreste piangere un equipaggio di soccorso, nella peggiore piangere la morte di un vostro parente perche uno dei mezzi di soccorso, quello con medico ed infermiere a bordo, è arrivato in ritardo o non è arrivato affatto.Prego anche DIO perchè ci protegga tutti dalla umana scelleratezza.

  3. Medico
    Se non ricordo male, quelle vetture furono acquistate qualche anno prima dell’ avvio operativo del 118. Che dire di più? esprimo tutta la mia solidarietà a tutti gli opetatori coinvolti. Quando redassi assieme al dr.Davinelli il sistema organizzativo del 118,non avrei mai immaginato che ci potessero essere degli amministratori così incoscientemente superficiali approssimativi e sfrontatamente saccenti da mettere addirittura in pericolo la vita dei soccorritori. Caro presidente Frattura sei invitato con forza ad intervenire sulla questione.

  4. cara asrem i veicoli sono a norma,la situazione economica è difficile,possiamo fare dei conti(della serva) e vedere se il costo di manutenzione dei veicoli può essere magari speso per pagare degli autoveicoli in service? se i costi fossero accettabili (compresi della svalutazione dei veicoli acquistati nuovi) e ed equivalenti perchè non valutare anche questa modalità di acquisto che molte ditte private già adottano? facciamo due conti (semplici e facili facili) se dovesse risultare un costo simile alla manutenzione perchè non optare per questa scelta che risolverebbe il problema senza spese in conto capitale ?