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La problematica dell’accordo di programma tra Comune e ditta edile è stata al centro del Consiglio Comunale del 7 giugno scorso, “madre” delle succesive richieste di sfiducia della minoranza al Presidente del Consiglio Montano, dove si mise a verbale: “che i Consiglieri Di Giandomenico e De Lena, avvicinatisi al tavolo della Presidenza e osservati i documenti tecnici, allegati alla delibera relativa all’Accordo di programma ditta Blu costruzioni, depositati su di esso, dichiarano che essi sono incompleti. Il Presidente del Consiglio fa rilevare a verbale che i Consiglieri comunali Di Giandomenico e De Lena, avvicinatisi al termine dei lavori, al tavolo della Presidenza chiedendo di esaminare gli allegati tecnici relativi all’argomento summenzionato, non hanno fatto alcuna verifica degli allegati né aperto il fascicolo che era riunito in un unico faldone e, pertanto, così facendo non avrebbero avuto modo alcuno di evidenziare mancanza o carenza di documentazione.”

Nella successiva deliberazione, la 25 del Consiglio comunale, è stata ratificata l’intesa con la quale l’area veniva ceduta al Comune di Termoli per standard urbanistici. La zona in questione di soli 170 metri quadri è riportata in catasto al foglio di mappa n. 12 particella n. 1321, oltre i 16.280 mq già ceduti – con atto dell’allora Segretario Comunale – il 26 Aprile 2006.
Ora dal primo di agosto – dopo aver depositato in data 18 luglio l’atto notarile di cessione – la ditta BLU Costruzioni avrà 60 giorni di tempo per iniziare i lavori, così sparirà anche quest’unico scampolo di verde già in mezzo al cemento.