LARINO _ Sulla calamità naturale che il 24 luglio ha colpito 6 comuni del Basso Molise, chiedo la massima unità istituzionale con toni bassi e grande concretezza. I cittadini delle aree coinvolte aspettano delle risposte operative dal Governo per il riconoscimento dello stato d’emergenza, dalla Regione perché predisponga una legge specifica e da tutti gli altri Enti perché intervengano ciascuno per la propria competenza ad alleviare i disagi causati dalla Tromba d’aria. Per queste ragioni, immediatamente dopo l’evento mi sono adoperato con incontri alla Camera dei Deputati e al Senato nei giorni 27 e 29 luglio, per far presentare due distinte interrogazioni parlamentari alla Presidenza del Consiglio dei Ministri a sostegno delle richieste avanzate dal Presidente della nostra Regione con Delibere di Giunta n. 599/10 e n. 600/10.

Con lo stesso spirito di responsabilità, ho sostenuto in Aula il 6 agosto scorso l’emendamento a firma di diversi colleghi di centro-sinistra per far inserire nella manovra economica regionale una prima posta di bilancio in favore dei sei comuni interessati. Successivamente, ho preso atto con preoccupazione della mancata risposta del Governo sulla nostra richiesta di riconoscimento dello Stato di Emergenza, e ho proposto di perseverare unitariamente nella pressione sulla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ma allo stesso tempo di avviare un confronto presso la Giunta Regionale per accertare le misure da intraprendere a livello locale con stanziamenti aggiuntivi e con una legge speciale.

Ero e resto convinto che di fronte a centinaia di cittadini che hanno registrato danni alle abitazioni, alle colture agricole e alle proprie autovetture, le Istituzioni devono offrire risposte puntuali con responsabilità e impegno, al di là degli schieramenti e della politica. Per questo non condivido l’intervento del Vice-Coordinatore Provinciale del PDL, Angelo Del Gesso, che riconduce la vicenda, inopportunamente, a polemica di parte. Se avessi voluto piegare l’evento a contrasto politico mi sarei adoperato con interrogazioni parlamentari di contrapposizione e avrei affisso manifesti nei sei comuni contro il mancato riconoscimento dello Stato di Emergenza da parte del Governo imputandone le responsabilità politiche al PDL. Auspico nell’interesse dei territori danneggiati che la posizione di mera critica del Vice-Coordinatore Del Gesso venga superata dai dirigenti del suo partito. in favore di un approccio istituzionale unitario, fattivo e concreto.

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