CAMPOBASSO _ Michele Picciano esprime apprezzamento per le esortazioni di Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che ieri ha spronato l’intera classe dirigente italiana, affinché l’impasse del nostro Paese possa trovare rapida soluzione. “Da cattolico impegnato in politica – spiega – sento l’irrinunciabile onere di rispondere con i fatti alle parole del Cardinal Bagnasco. L’impegno politico è prima di tutto un atto di responsabilità verso gli altri, l’insieme dei cittadini che chiedono ormai a gran voce una politica nobile, orientata ai principi Costituzionali e alla fede”.

Secondo l’esponente del Pdl, “il richiamo del Cardinal Bagnasco è un’esortazione collettiva, l’ennesima testimonianza del rigore spirituale che deve essere d’esempio all’intera classe dirigente, chiamata, in un momento di forti tensioni socio – economiche, ad esprimersi al meglio delle proprie potenzialità. Ci vuole più fede in politica per continuare ad avere fiducia nelle istituzioni”. Parallelamente però, “gli sforzi collettivi non devono essere annullati dai singoli che, sempre più, trasformano corruzione ed evasione fiscale in prassi rituali e fratricide. Solo arginando la deriva individualistica potremmo concentrarci sulla lotta alla disoccupazione, al precariato, senza svilire la persona nell’inutile battaglia degli onesti contro i disonesti”.

Articolo precedenteTappino-Altilia: assegnati i titoli regionali di società ed individuali di mezzamaratona
Articolo successivoCampopiano a Vitagliano: “Dal Basso Molise arriverà riscossa contro Iorio”

1 commento

  1. Super partes?
    Le continue esternazioni della CEI che dovrebbero apparire generiche, non riescono a nascondere gli attacchi personali a B. Senza la medesima dose di ipocrisia, sarebbe opportuno che venissero sollevati commenti precisi sui comportamenti della attuale opposizione che, come vediamo, non manca mai con i fatti di attaccare tutto ciò che la Chiesa non riconosce. L’elenco di porcherie avallate dalla sinistra e sostenute con azioni concrete è lunghissimo. Sostegno alle coppie gay, sostegno ai gay pride, evviva l matrimoni tra gay e lesbiche, adottabilità di bambini da costoro, sostegno a centri sociali, evviva i clandestini, costruiamo moschee ecc. A quando una chiarezza meno ipocrita da parte della CEI?