Michele Petraroia
Michele Petraroia
CAMPOBASSO _ In Italia si sfonda il tetto di 3 milioni di partecipanti e in Molise il numero complessivo secondo le prime indiscrezioni si attesta sulle 10 mila unità. Un risultato straordinario che premia l’intuizione del partito democratico e sconfigge il populismo dell’antipolitica, il clima di sfiducia verso i partiti e la demagogia dal fiato corto che scambia la buona politica con vicende di corto respiro.
I risultati di Campobasso con 2.500, 1000 a Isernia, 900 a Termoli, 300 a Larino, 400 a San Martino in Pensilis e centinaia di persone che si sono mosse da un paese all’altro pur di raggiungere il seggio, registrarsi, pagare due euro e votare, ci indicano una volontà di partecipazione dal basso che è la vera forza del centrosinistra e di PD, SEL e PSI che possono esprimere soddisfazione per aver promosso questo momento bello di democrazia.

Al di là delle scelte che hanno compiuto i molisani e gli italiani, oggi si è scritta una bella pagina perchè si è restituita voce alle persone e ciascuno ha avuto tra le mani quella sovranità popolare su cui poggia l’ordinamento costituzionale nazionale. Non esiste politica senza condivisione, partecipazione, emozioni e protagonismo diretto di tantissimi cittadini. Questa è la strada maestra se si vuole archiviare il ventennio della delega in bianco al capopopolo e si vuol riprendere la pratica della democrazia di base, capillare, diffusa e partecipata.

Michele Petraroia
Articolo precedenteRomano replica a Facciolla, spieghi la consulenza al Cosib da 80 mila mila euro
Articolo successivoGiustizia e Termolesità