Simone Coscia
Simone Coscia
TERMOLI _ Il triste epilogo a cui si avvicina l’istituzione del Giudice di Pace di Termoli, con la sua definitiva chiusura, ci spinge ad alcune riflessioni. Seppure il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Larino nel corso degli anni passati non ha certo brillato per iniziative lungimiranti, vorremmo comunque esprimere la nostra solidarietà al consigliere comunale Annibale Ciarniello. Difatti, lo stesso, come un novello Don Chisciotte si trova a combattere contro i mulini a vento rappresentati dalle false volontà dei “capi” della sua coalizione.

Soprattutto è inascoltato dal suo Sindaco, che a furia di riempirsi la bocca della termolesità, deve aver avuto qualche reflusso gastrico che gli ha annebbiato la vista, impedendogli di vedere che gli stanno sfilando da sotto tutte le istituzioni presenti in città. Chissà che risate si staranno facendo “ gli amici della filiera” di Isernia e Campobasso….

Continuare ad inserire tra i costi futuri del Giudice di Pace l’affitto della sede è senz’altro una scusa buona per i polli od un fantastico esempio di cattiva amministrazione. Invero, ci pare intelligente la proposta di trasferimento del  Giudice di Pace nell’attuale sede della sezione distaccata del Tribunale di Larino (ormai prossima alla chiusura), edificio di proprietà comunale con costi di affitto pari a zero.

La sede del Giudice di PaceVorremmo ricordare al sindaco Di Brino che di qui a poco si verrà a liberare un altro gruppo di edifici di proprietà comunale e quindi a costo di affitto zero: l’attuale caserma dei Carabinieri.Pensare di destinare l’intero complesso alla sola sede della Polizia Municipale, sprecando tantissimi spazi, ci sembra una pomposa follia. Destinarne anche solo una parte ad ufficio del Giudice di Pace consentirebbe di raggiungere tutti gli obiettivi delle proposte del consigliere Ciarniello e di molti suoi colleghi:

•    costo dell’affitto azzerato
•    vicinanza al terminal bus, snodo dei collegamenti con i paesi limitrofi che perderanno i loro Giudici di Pace
•    garanzia della sorveglianza dei locali vista la presenza in loco della Polizia Municipale
•    estrema fruibilità dello stesso per i cittadini vista la posizione centrale ed i vicini parcheggi

Unendo a tutto ciò la disponibilità dei comuni limitrofi a farsi carico di una parte dei costi del personale, rende evidente la sostenibilità dell’ipotesi. Se non di dovesse procedere in tale direzione è evidente che la termolesità per qualcuno è ormai carta straccia. Sarebbe inoltre palesemente dimostrata la supina obbedienza ad ordini superiori “altomolisani” che avevamo paventato sin dalla scorsa campagna elettorale visto che, con questa resa ulteriore, verrebbe squarciato definitivamente il velo di ipocrisia dietro cui si nasconde chi si proclama massimo difensore della nostra cittadina.

Partecipazione Democratica
Segretario Simone Coscia
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1 commento

  1. …ma che confusione di basso populismo,si fa una accozzaglia di tutto in brodo piemontese lo si condisce con qualche idiozia campanilistica ed ecco pronto il solito stufato di politica rancida e bipartisan. TERMOLI ED IL BASSO MOLISE SONO SOTTO ATTACCO E IN POCHI SANNO ERGERE LE GIUSTE DIFESE PER DIFENDERE DA QUESTE MANOVRE CHE LA CRISI STA IMPONENDO ,IO SONO CONVINTO CHE ANCHE SE CON LA BUONA FEDE DI TUTTI,COMPRESO L’INGENUO SINDACO ISERNINO,NON C’E’ LA GIUSTA IDEA RISOLUTIVA PER SOTTRARSI AL VASSALLAGGIO DELLE AMMINISTRAZIONI BASSOMOLISANE NEL CAMPO DELLA GIUSYZIA,SANITA,INDUSTRIA E COMMERCIO….