Costanzo Della Porta CAMPOMARINO – Apprendiamo che anche a Campomarino potrebbero arrivare gruppi di profughi, in strutture alberghiere già individuate, e circola con insistenza in paese la voce che anche la nuova casa di riposo, non ancora in funzione, la cui destinazione è riservata ad anziani e ragazzi con varie problematiche, potrebbe essere utilizzata per ospitare immigrati. Il circolo comunale Fratelli d’Italia AN di Campomarino non condivide i modi di questa pseudo accoglienza che maschera enormi giri di danaro pubblico, nel silenzio totale dell’amministrazione comunale, trinceratasi dietro lo scarno commento del Sindaco “non dipende da noi ma dalla Prefettura”.

Al caro sindaco diciamo che, per questioni del genere, che riguardano l’intera comunita’ campomarinese, dovrebbe coinvolgere i cittadini che rappresenta.
Non sarebbe il caso di indire un consiglio monotematico aperto alle riflessioni dei concittadini, come accaduto in altri comuni, per sentire cosa ne pensa la nostra comunità?
Ci chiediamo inoltre,per quanto tempo è previsto il soggiorno di queste persone?

Siamo sicuri che a Campomarino non ci siano famiglie e persone a cui gioverebbe un trattamento simile in questo momento di crisi?
Siamo sicuri che questa situazione non danneggerà ancor di più un settore già negli ultimi anni in crisi, come il turismo? Con conseguente perdita di posti di lavoro stagionale per i nostri giovani.

Siamo sicuri che tra i tanti profughi non ci siano terroristi? La nostra posizione non è se dare o meno accoglienza ai profughi,il problema è che l’accoglienza è un’altra. Questo è un problema cui deve farsi carico l’Unione Europea,a cui regaliamo miliardi e miliardi senza avere nulla in cambio. Preferiremmo allora potremo utilizzare i 35 euro al giorno per gli italiani e quindi per i Campomarinesi che sono in difficoltà, lasciati al loro destino.
Siamo convinti che gli immigrati vadano aiutati nei loro paesi d’origine, non alimentando criminali, scafisti,terroristi, cooperative rosse che lucrano su tutto questo.
Non è, e non deve essere un problema solo italiano, noi siamo solidali con la gente che scappa dalla guerra, non con coloro che sui traffici di essere umani stanno costruendo enormi illecite ricchezze.
FRATELLI D’ITALIA AN Campomarino
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4 Commenti

  1. UNITI CONTRO!!!
    Finalmente una voce su questo argomento! Condivido PIENAMENTE la presa di posizione del circolo di “fratelli d’Italia AN”, anche se non li ho mai votati. Ma soprattutto in questo momento, a mio avviso, gli steccati politici e anche ideologici sono superati dal malessere generale e dalle difficoltà economiche. Sono contrario a questa ipocrita politica dell’accoglienza di questa gente! E’ vero che fuggono da guerra e fame, ma cosa vengono a fare da noi? che prospettive offriamo loro? Guarda caso, noi italiani siamo gli unici essi che li accogliamo. In Europa, più intelligenti di noi, applicano altri sistemi e non li vogliono!

  2. profughi
    Ma ve li immaginate i profughi che girovagano per Campomarino in piena estate con il lido pieno di sfigati turisti? I nostri villeggianti già vengono malvolentieri a Campomarino per l’inesistenza di servizi e attrattive che offriamo loro, immaginate la faccia che faranno quando vedranno questa miriade di gente che vaga spaesata per le strade senza nulla da fare!!!

  3. NO
    Finalmente qualcuno prende una posizione chiara e netta!! Ma possibile che con tutti i problemi che abbiamo dobbiamo farci carico pure di 150 profughi? Ma che prospettive siamo in grado di dare loro? Ha senso far guadagnare dai 2.000 ai 4.000 euro a persona agli scafisti, andare con le nostre navi fino sulle coste libiche, prelevarli, trasportarli e ospitarli come pecore in strutture che ci costano 1000 euro a mese per profugo? e tutto ciò senza dare nessuna prospettiva di integrazione e di miglioramento a nessuno di questi soggetti. Io dico il tutto ha senso se a questa gente che arriva noi possiamo dare un lavoro dignitoso, una prospettiva di miglioramento della loro vita e soprattutto una prospettiva di integrazione. Siamo in grado di dare loro tutto ciò? NO! Semplicemente NO! I nostri padri quando andavano a lavorare all’estero lo facevano perchè li avevano un lavoro regolare, una prospettiva di migliorarsi arricchendosi con il lavoro, una possibilità di inserirsi socialmente!