Michele Palmieri
Michele Palmieri
LARINO – A sentire certe affermazioni non ci si stupisce più, semmai ancora ci si indigna, perchè esse sono così esplicitamente figlie, o madri, di un modus operandi che persegue da tempo un unico e preciso obiettivo. Il punto non è se Larino sia idonea ad ospitare il Liceo Sportivo, ma piuttosto perchè nel 2014, ventunesimo secolo, essa è ritenuta ancora inadeguata soprattutto da chi la rappresenta istituzionalmente sul territorio, che invece avrebbe, nel corso degli ultimi decenni, dovuto garantire una diversa prospettiva all’intera sua area di pertinenza. Infatti, ad esempio, se solo si pensa che dallo svincolo per Larino, sulla fondo valle Biferno, si impiega meno tempo per arrivare a Termoli che a salire appunto a Larino, appare del tutto evidente che qualcosa non funziona.

E non funziona a discapito del cospicuo numero di persone che pure quotidianamente arrivano in città, non funziona a discapito di Larino che pure tra mille difficoltà continua ad accogliere queste persone nelle aule del suo tribunale piuttosto che in visita al suo carcere, negli uffici della sua agenzia INPS piuttosto che in quelli del consorzio di bonifica, oppure semplicemente per accoglierli in visita alle sue tante bellezze o ancora nelle sale di quel che resta del suo ospedale e dei suoi ambulatori. Ecco, un Centro così meriterebbe ben altro trattamento da parte di chi, piuttosto che stigmatizzare le debolezze, dovrebbe contribuire ad eliminarle o quantomeno ad azzerarle, rendendolo così, nel limite del possibile , più accessibile ed accogliente di quanto non lo sia già adesso.

L’auspicio è che in futuro ciò possa avvenire, per Larino e per quanti, vale la pena ricordarlo, quotidianamente vi si recano, compreso i numerosi studenti che affollano le aule della scuola di ogni ordine e grado già esistenti che unitamente al convitto sono la testimonianza concreta di come anche a Larino sia possibile realizzare progetti di un certo tipo . Basta volerlo. Basta lasciarsi alle spalle una volta per tutte quell’anomalia tutta molisana con la quale si è cercato ripetutamente di far affondare Larino che, nonostante tutto, ancora è in grado di reggere il confronto con altre realtà che però con tutta evidenza hanno dalla loro il peso di una forte importanza numerica che sostanzialmente è sempre molto rilevante.

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