ISERNIA _ La crisi della ITTIERRE rappresenta un pesante colpo al sistema moda molisano ed italiano. Con l’ accoglimento dell’istanza per l’Amministrazione Straordinaria (Legge Marzano) i Commissari Straordinari, nominati ieri, provvederanno all’accertamento e successiva elencazione dei creditori e all’amministrazione/ristrutturazione dell’azienda. Alla situazione di incertezza delle maestranze dirette ed indirette, impiegate nell’azienda, ai quali va tutta la nostra solidarietà, si unisce la pesante situazione in cui versano le aziende subfornitrici della ITTIERRE. I crediti vantati dalle aziende terziste, quindi, saranno oggetto di un concordato, volto a soddisfare i creditori, che rende incerti, però, i tempi e gli importi che le aziende andranno ad incassare. Ciò potrebbe determinare una situazione di illiquidità all’interno delle aziende subfornitrici, tale da causare anche una loro eventuale chiusura con un ulteriore danno occupazionale che potrebbe coinvolgere maestranze prive di ammortizzatori sociali.
Per questi motivi occorre accelerare l’istituzione di una task force regionale in grado di coinvolgere tutte le parti in causa: i tecnici, la politica, i sindacati e i rappresentanti delle aziende subfornitrici nonché i rappresentanti della ITTIERRE stessa.
La task force dovrà lavorare per individuare soluzioni concrete in grado di garantire a tutti, quantomeno la prosecuzione della ordinaria attività. Ad esempio, all’interno delle misure anticrisi predisposte dalla regione Molise, potrebbe essere prevista una misura volta a costituire uno specifico Fondo di garanzia per favorire l’accesso al credito alle aziende subfornitrici coinvolte in situazioni di crisi (attenzione il problema non riguarda solo il tessile abbigliamento) così come è stato già fatto in altre regioni per situazioni analoghe, così come fu fatto in Molise in occasione della crisi GTR.

Ciò consentirebbe alle imprese subfornitrici di acquisire le necessarie risorse finanziarie per superare l’attuale situazione di difficoltà.
È necessario, mai come in questo momento, che la task force regionale sviluppi in sintonia con l’intero settore, una serie di proposte di rilancio del sistema moda molisano che indichi nelle aggregazioni di imprese, nell’innovazione e nelle nuove politiche di mercato alcune ipotesi di lavoro da coniugare nel territorio.L’elaborazione di una proposta di rilancio del settore è fondamentale perché il rischio principale che si corre è che la questione ITTIERRE venga affrontata secondo una pura logica di contabilità; invece, è necessario difendere non solo il Know How acquisito in questi anni, ma soprattutto l’idea che la produzione resti in Molise.La crisi della ITTIERRE chiude una importante esperienza di sviluppo endogeno del territorio iniziato con la POP 84. Ci auguriamo e ci batteremo in sede locale e nazionale per rilanciare un settore particolarmente importante per l’Italia e per il Molise.                                                                                                                                                         

                                                                                                                    Danilo Leva                                                            

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