Il San Timoteo
TERMOLI _ Interrotto il servizio prelievi di sangue in alcuni paesi del Basso Molise da parte dell’Asrem di Termoli-Larino a seguito del taglio degli straordinari. La conferma giunge dalla stessa amministrazione di Guardialfiera. In paese solitamente il giovedì alcuni infermieri si recavano nel presidio del paese per il servizio sanitario ed il trasporto delle provette in ospedale al Vietri di Larino.
 A seguito della riduzione dei costi in atto, gli infermieri non percepirebbero più tale indennità e dunque il servizio è attualmente sospeso. Stessa situazione a Campomarino. E’, invece, ancora attivo e funzionante il servizio a Casacalenda dove due medici di base del paese gratuitamente si occupano dei prelievi e trasporto in ospedale del materiale per le analisi a beneficio dei loro pazienti. “Il servizio a Casacalenda _ ha spiegato il primo cittadino Marco Gagliardi _ qui non dipende dall’Asrem mai due medici del paese e per tale motivo è ancora attivo ed è rivolto in modo particolare ai pensionati spesso in difficoltà per raggiungere Larino o Termoli“.
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8 Commenti

  1. povero chi si ammala
    purtroppo la gestione scellerata del governo ioro ha portato a questo, non ci si può ammalare perchè diventa costoso aiutare chi soffre. una domanda al sindaco di campomarino che è medico, lui farebbe quello che gratuitamente e volontariamente fanno i due medici di casacalenda? e gli altri medici e tanti infermieri che vivono a campomarino lo farebero? attendiamo fiduciosi la risposta.

  2. Ad onor del vero
    Non è vero che i due medici di Casacalenda effettuano il servizio gratis. Loro sono gli stessi che prescrivono le analisi ai pazienti che si sottopongono al prelievo e per le cui ricette ricevono un compenso dalla regione.
    Comunque il discorso è molto più complesso e no si capisce come i sindaci fino ad ora non si siano neanche accorti di avere tale servizio nei propri comuni e di chi da quindicianni lo svolge con enormi sacrifici. I paesi serviti sono 18 che ricadono sia nel distretto di Larino che in quello di Termoli.E’ bene ricordare che non è stato ne lo spirito santo ad attivarlo e ne la spontanea iniziativa dell’allora azienda sanitaria n° 4 ma solo il grande intuito del primario del laboratorio analisi del Vietri di Larino. I sindaci farebbero bene a chiedere con forza ai dirigenti dell’ASReM se intendono ancora garantire ai loro cittadini tale servizio e che non si nascondano dietro falsi problemi.

  3. x mercury
    non so che lavoro fai, ma lo faresti gratuitamente sapendo che mentre tu lavori x il prossimo c’è qualcuno che sperpera sempre di piu’ proprio perchè ci sono i fessi che poi coprono le carenze altrui? sei disposto a curare pazienti malati? ad accompagnarli x visite e quant’altro?
    io lo farei per aiutare il prossimo, a patto che tutti lo facciano a partire da chi continua a sperperare.

  4. per angela
    non sono un medico, ma ti garantisco che lo farei, sia perchè ha ragione pasquale quando afferma che i medici vengono pagati sia perchè se ti fai medico è per aiutare la gente e non il tuo tornaconto personale. non mi garba per nulla il fatto che anche quella categoria pensa solo al primariato, all’incaricuccio e ad aprire lo studio privato mentre la sanità statale e regionale va a rotoli. non mi garba per nulla il fatto che grazie a politici regionali il molise ha debiti a non finire e che se stai male in ospedale fai in tempo a morire prima che qualcuno si accorga di te. certo non è sempre così e si salvano tante vite, ma se fare un prelievo nel proprio paese può essere di ausilio ai cittadini bisognosi, che non si possono muovere per problemi di slaute o perchè diversamente abikli con nessuno che li può accompagnare a fare i prelievi allora ben venga il servizio gratutio. SI LO FAREI.

  5. x Angela
    Quando uno vuole fare volontariato lo decide autonomamente. Non può essere che si stabilisce di farti fare un lavoro stabilendo che sarai compensato e al momento di corrispondere il dovuto ti ecclissi.
    Oggi come oggi tutte le associazioni di volontariato ricevono contributi dalle regioni e a loro volta elargiscono sotto forma di rimborso spesa i collaboratori senza pagare le tasse che tu ed io paghiamo profumatamente. Lungi da me scagliarmi contro i volontari e le associazioni. I dirigenti dell’ASReM percepiscono lauti compensi per ogni minima cosa che fanno senza preoccuparsi se rinunciando a qualcosina potrebbero garantire a tanta povera gente in particolare anziani servizi di fondamentale necessità.
    Dobbiamo prendere atto che la sanità pubblica e stata messa sul lastrico non perchè si sono erogati più servizi alla popolazione. Al contrario perchè si è tolto ai poveri e si è dato ai ricchi della sanità privata, vedi la vicenda San Stefaar che prima è servita per buttar fuori la Maugeri e oggi non si capisce che fine stia facendo e, a rimetterci sono sempre i lavoratori.

  6. xxx
    ragazzi lo ammetto, le vostre argomentazioni sono ineccepibili, e le condivido, aggiungo che, i marpioni nominati politicamente, non per meriti, credo che abbiano indicazioni precise per distruggere la sanità pubblica, e questo dovremo ricordarcelo tutti alle prossime elezioni,che dite?