Paolo Marinucci non parteciperà alle primarie.

Il candidato Sindaco Paolo MarinucciTERMOLI – A seguito delle ultime vicende e delle decisioni che si susseguono il candidato sindaco Paolo Marinucci e le liste che lo sostengono hanno deciso di non partecipare alle primarie perché non è assolutamente condiviso il percorso che si è delineato. Un percorso fatto di continui rinvii, totale assenza di chiarezza sia nei programmi, sia nell’individuazione dei candidati.

“La nostra esperienza politica – sostiene il candidato Paolo Marinucci quella cui abbiamo tenuto fede durante tutti i 4 anni di opposizione all’amministrazione Di Brino, è incentrata su un progetto politico molto chiaro è un’idea per far rinascere Termoli. La nostra intende essere una valida alternativa, credibile perché fondata su una forte identità nata e nutrita dall’impegno sociale e non può rinunciare alle sue caratteristiche fondamentali: la legalità, la chiarezza nei comportamenti e nelle idee, l’assenza di fini personali e quindi non abbiamo intenzione di confondere i nostri passi con quanti percorrono altre vie”.

La pregiudiziale nei confronti di liste e candidati provenienti dal Centrodestra non è certamente una chiusura nei confronti di tutti,anzi – conclude Marinucci – siamo ben disposti a lavorare insieme a chiunque abbia voglia di impegnarsi con noi, condividendo il progetto politico-amministrativo per la città, perché non siamo i depositari della verità, sosteniamo da sempre l’importanza della condivisione”.

L’altra Termoli, Nuova Sinistra, LiberaTermoli, Movimento Civico Uniti per Cambiare e Movimento Civico

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5 Commenti

  1. elezioni
    Che confusione sia nel centro SX che nel centro DX. Se il Movimento Cinque Stelle che alle ultime elezione a Termoli aveva preso il 34 per cento riesce a fare una lista di spessore …. la confusione scomparirà d’incanto ma sarà troppo tardi. Ci vuole tanto a capirlo?
    Sveglia!!!!!!

  2. Almeno la coerenza!
    Si afferma che “La pregiudiziale nei confronti di liste e candidati provenienti dal Centrodestra non è certamente una chiusura nei confronti di tutti, “anzi – conclude Marinucci – siamo ben disposti a lavorare insieme a chiunque abbia voglia di impegnarsi con noi, condividendo il progetto politico-amministrativo per la città, perché non siamo i depositari della verità, sosteniamo da sempre l’importanza della condivisione”. Questa dialettica bizantina vuole forse significare che, tra gli appestati del centrodestra, vanno bene alcuni? E ovviamente quelli candidati con Marinucci ovvero coloro che lo appoggeranno e voteranno?. Il vecchio adagio “pecunia non olet”può essere così riletto e tradotto: “i voti non puzzano!”

  3. Pura e sola furbizia.
    Solo qualche ingenuo poteva credere che Marinucci & C. partecipavano alle primarie. Il loro operare non ha nulla di politica o strategia, è solo un atto di furbizia. Il più furbo è proprio il pseudo-leader miracolato Filippo Monaco, al quale interessa tenere i “suoi amici” distinti e distanti dall’area PD, per poter conservare sempre le sue possibilità per il futuro. Sveglia popolo: ognuno pensa per se!

  4. elezioni comunali
    Di questi tempi quanti candidati, partiti diversi, movimenti che si autodefiniscono civici utilizzando nomi accattivanti, slogan ad effetto, colori diversi, programmi credibili, promesse da marinaio….. Quanti amici che non sapevo di avere…. Quanti inviti al voto, quanti inviti a dare la preferenza…… Chi si rivolge ai preti, chi ai comunisti, chi agli uni ed agli altri……. Ma andiamo al sodo: quando cominciano i rifreschi e le cenette ?