avvocatoTERMOLI – Il Tribunale collegiale penale ha concesso gli arresti domiciliari a Raffaele Valente, l’imprenditore edile di origine termolese arrestato il 15 luglio 2014 nell’ambito dell’inchiesta sul tentativo di riciclaggio del tesoro di Vito Ciancimino

Valente è finito in cella a Larino a seguito del blitz del Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente di Pescara in Italia ed all’estero. I Carabinieri del Noe arrestarono quattro persone ritenute responsabili del tentativo di riciclaggio del Tesoro di Ciancimino. Per gli investigatori, Valente è considerato uno dei presunti ‘prestanome’.
L’uomo, assistito dal suo legale di fiducia, il penalista Giuseppe Mileti, è arrivato a Termoli, nella propria abitazione, la scorsa notte dove si trova ora confinato.

Articolo precedenteZuccherificio Spa dichiarato fallito da Tribunale. Sindacati chiedono incontro urgente in Regione
Articolo successivo“Buco Nero della Giustizia”, conferenza stampa il 25 maggio con Giovanardi a Termoli