E’ difficile spiegarlo a parole ma mi sentivo quasi estraneo al mezzo velico. Una cosa è certa a questo punto: dobbiamo allenarci maggiormente ed avere la possibilità di dialogare maggiormente con l’imbarcazione se vogliamo ripetere i risultati ottenuti nel recente passato sia in campo nazionale che internazionale”. Queste le dichiarazioni rilasciate da Giuseppe Maurizio di ritorno dalla XXVII edizione della regata internazionale del TAN di Livorno. Con molto amaro in bocca l’equipaggio del Circolo della Vela Mario Cariello di Termoli ha fatto rientro mestamente tra i confini regionali dopo una prova decisamente sottotono per le capacità tecnico-tattiche mostrate più volte dall’equipaggio molisano.
Una regata decisamente negativa che ha visto, poi, tra le altre cose, il confronto diretto con imbarcazioni tutte del posto che conoscevano molto bene le correnti e lo stato delle condizioni meteo-marine. “L’unica nota positiva della nostra trasferta a Livorno – ha concluso il Maurizio – è che abbiamo rinsaldato ancor di più i legami di amicizia che sono nati lungo ed in largo per l’Italia. Con gli altri velisti siamo nemici solo sul campo di regata, al di fuori abbiamo costruito un ottimo rapporto interpersonale e professionale tanto da scambiarci anche consigli e dritte sia sportive che non”.
Stefano Venditti