Il Presidente del Consiglio chiede una seduta della nuova Giunta regionale a Termoli per parlare del porto e di infrastrutture
E’ verosimile che tanti Molisani ansiosi del cambiamento non abbiano compreso l’equivoco e colto completamente il rischio che hanno corso di vedere affidato a un tale sistema il governo della Regione. Alla classe politica dirigente e agli amministratori del centrodestra spetta comunque il dovere di interpretare e analizzare con attenzione i messaggi che dalla confusione di queste elezioni emergono e che non possono essere lasciati cadere.
Dall’assenteismo, al voto di protesta disgiunto o affidato al populismo demagogico e asociale di un comico miliardario, alla difficoltà a volte di spiegare in modo convincente il lavoro svolto e il programma concreto delle cose da fare, al dissenso troppo ampio dei centri più avanzati, popolosi e produttivi della Regione. Il presidente Iorio ha rappresentato un argine politicamente importante rispetto a tutto questo grazie alla sua conoscenza del territorio e ad una campagna elettorale puntata sulla concretezza del fare e sull’affidabilità dell’esperienza politica che ha rassicurato comunque la maggioranza dei Molisani. Oggi al Presidente affidiamo di nuovo la grande responsabilità di portare avanti il programma di sviluppo economico e sociale della Regione e gli chiediamo di mantenere vivo a partire da oggi il rapporto che deve permettergli di recuperare appieno la fiducia di un’area strategicamente importante come Termoli e tutto il Basso Molise.
Nell’incontro “FUTURIDEE” organizzato nei giorni scorsi abbiamo condiviso con lui un piano di sviluppo territoriale e parlato del Porto, dei collegamenti marittimi, della piattaforma logistica, del raddoppio ferroviario e dello studio di fattibilità per le due ipotesi in discussione di una nuova stazione ferroviaria, della litoranea Termoli-Campomarino, di un piano di riqualificazione e di valorizzazione turistica dei borghi e dei centri storici dei centri più interni, della messa in sicurezza del Biferno e del rilancio dell’attività del Consorzio Industriale, della Sanità e di un piano razionale di riorganizzazione che liberi dalle difficoltà operative e burocratiche le nostre strutture di assistenza. Su questo al nostro Presidente Iorio abbiamo chiesto l’impegno per un atto programmatorio ufficiale con scadenze e risorse ben definite da adottare in un Consiglio Regionale che lui ha preso impegno a convocare a Termoli, ad inizio legislatura e prima della fine dell’anno. Su questo patto, pubblicamente assunto e certamente mantenuto dal Presidente, riusciremo anche a spiegare a coloro che non hanno capito bene e si sono confusamente prodotti in un messaggio ambiguo perché si sono profondamente sbagliati nel non votare Iorio. A lui rivolgiamo gli auguri per un concreto e proficuo lavoro volto al bene comune.