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Il Presidente del Consiglio chiede una seduta della nuova Giunta regionale a Termoli per parlare del porto e di infrastrutture

Alberto Montano
TERMOLI _ “E’ stata una vittoria difficile e sofferta per il Presidente Iorio e la coalizione di centrodestra ma essa ha evitato al Molise di cadere vittima del peggiore equivoco politico della nostra storia. Nella proposta alternativa infatti, in un miscuglio velenoso, si fondevano il trasformismo politico con l’ incapacità progettuale e l’assenza di cultura di governo della sinistra molisana.

E’ verosimile che tanti Molisani ansiosi del cambiamento non abbiano compreso l’equivoco e colto completamente il rischio che hanno corso di vedere affidato a un tale sistema il governo della Regione. Alla classe politica dirigente e agli amministratori del centrodestra spetta comunque il dovere di interpretare e analizzare con attenzione i messaggi che dalla confusione di queste elezioni emergono e che non possono essere lasciati cadere.

Dall’assenteismo, al voto di protesta disgiunto o affidato al populismo demagogico e asociale di un comico miliardario, alla difficoltà a volte di spiegare in modo convincente il lavoro svolto e il programma concreto delle cose da fare, al dissenso troppo ampio dei centri più avanzati, popolosi e produttivi della Regione. Il presidente Iorio ha rappresentato un argine politicamente importante rispetto a tutto questo grazie alla sua conoscenza del territorio e ad una campagna elettorale puntata sulla concretezza del fare e sull’affidabilità dell’esperienza politica che ha rassicurato comunque la maggioranza dei Molisani. Oggi al Presidente affidiamo di nuovo la grande responsabilità di portare avanti il programma di sviluppo economico e sociale della Regione e gli chiediamo di mantenere vivo a partire da oggi il rapporto che deve permettergli di recuperare appieno la fiducia di un’area strategicamente importante come Termoli e tutto il Basso Molise.

Nell’incontro “FUTURIDEE” organizzato nei giorni scorsi abbiamo condiviso con lui un piano di sviluppo territoriale e parlato del Porto, dei collegamenti marittimi, della piattaforma logistica, del raddoppio ferroviario e dello studio di fattibilità per le due ipotesi in discussione di una nuova stazione ferroviaria, della litoranea Termoli-Campomarino, di un piano di riqualificazione e di valorizzazione turistica dei borghi e dei centri storici dei centri più interni, della messa in sicurezza del Biferno e del rilancio dell’attività del Consorzio Industriale, della Sanità e di un piano razionale di riorganizzazione che liberi dalle difficoltà operative e burocratiche le nostre strutture di assistenza. Su questo al nostro Presidente Iorio abbiamo chiesto l’impegno per un atto programmatorio ufficiale con scadenze e risorse ben definite da adottare in un Consiglio Regionale che lui ha preso impegno a convocare a Termoli, ad inizio legislatura e prima della fine dell’anno. Su questo patto, pubblicamente assunto e certamente mantenuto dal Presidente, riusciremo anche a spiegare a coloro che non hanno capito bene e si sono confusamente prodotti in un messaggio ambiguo perché si sono profondamente sbagliati nel non votare Iorio. A lui rivolgiamo gli auguri per un concreto e proficuo lavoro volto al bene comune.