Collegi proposti dalla Provincia di Campobasso
Collegi proposti dalla Provincia di Campobasso
CAMPOBASSO _ Pur non essendo previsto dalle norme relative al riassetto dei collegi provinciali alcun coinvolgimento dei comuni, mi appello ugualmente alla sensibilità dei Sindaci e a quella del Prefetto.
Ai Sindaci affinché prendano visione dei nuovi collegi provinciali così come approvati nella seduta del consiglio provinciale del 4 u.s. e proposti alla Prefettura di Campobasso per la definitiva approvazione.
Al Prefetto affinché, prima che si approvi la proposta di riassetto fatta dalla provincia, verifichi che quanto affermato da alcuni consiglieri durante tale seduta (del 4 u.s.) corrisponda al vero.

Spiego: durante i lavori del consiglio alcuni consiglieri hanno affermato che la loro proposta è migliore di quella della Prefettura perché tiene conto della omogeneità territoriale, storia, cultura, tradizioni, ecc. dei vari collegi e che non è un tentativo di “aggiustare l’orticello”(e questo è tutto da dimostrare). Se non “aggiusta l’orticello” sicuramente ci si avvicina moltissimo andando a stravolgere altre realtà (non le proprie) di cui non si è tenuto assolutamente conto.
Basta dare uno sguardo alla mappa e ci si rende conto della realtà. Comunque se, a seguito di tale verifica, il risultato sarà che quanto dichiarato corrisponde al vero e che cioè non vi è nessun comune penalizzato o che comunque che venga collocato in realtà totalmente estranee per quanto riguarda i rapporti, la storia, ecc. va bene.
Ma qualora il dichiarato non corrispondesse al vero chiederò agli organi competenti di accertare eventuali responsabilità, se ve ne saranno, poiché tali dichiarazioni potrebbero indurre la Prefettura in errore.
Per fugare dubbi, evitando facili insinuazioni di carattere strumentale, tengo a sottolineare che tale appello non serve a me personalmente tentando di vedermi garantita l’elezione in quanto le prossime elezioni provinciali non mi vedranno candidato nel collegio di Ripalimosani e quindi il motivo non risiede nel fatto che sia stato stravolto tale collegio nel quale sono stato eletto ma semplicemente per una scelta meditata e maturata in tempi non sospetti. Quello che mi muove è però un senso di rispetto nei confronti di quei Comuni che si sono visti trattare come comuni di serie B come ad esempio per Campolieto (che è a 2 passi da tutti i comuni del collegio di Ripalimosani e, che invece, non è affatto collegato con Monacilioni in quanto la strada di collegamento è chiusa al traffico), Monacilioni (molto più naturale stare con Ripalimosani che con Riccia), Macchia Val Fortore e S. Elia a Pianisi (che non hanno e non hanno mai avuto niente in comune con il collegio di Casacalenda) ed altri come Termoli con Campomarino anziché più naturalmente con Petacciato. Assolutamente fuorviante, quindi, quanto dichiarato con quanto in realtà accadrebbe approvando tale proposta.
Chi ha fatto la proposta ha pensato, al contrario di quanto affermato, solo al “suo di orticello” infischiandosene di tutto il resto.
 
Mi rivolgo, quindi, ai Sindaci poiché i problemi che può rappresentare la mancanza di rappresentanza presso un ente come la Provincia possono essere determinanti per talune aree, soprattutto le più svantaggiate, e ciò può essere, se non proprio garantito, quantomeno dignitosamente tentato. La possibilità di essere rappresentati passa, perciò, attraverso un riassetto più equilibrato possibile dei collegi.

Per ribadire l’assoluta importanza di quanto fin qui affermato dico che è vero che le risorse economiche sono sempre di meno ed esistono delle priorità ma tali priorità talvolta non coincidono con le emergenze, anzi. Per questo motivo diventa importante potersi misurare ad armi pari in tutti i collegi senza incorrere nell’errore di favorirne alcuni, e sempre gli stessi, a scapito di altri che non si vedranno, in questo modo, mai rappresentati come è accaduto nel passato.

Giuseppe NOTARTOMASO
Consigliere Provinciale di Campobasso
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1 commento

  1. Bisognerebbe mantenere fede agli impegni del programma elettorale del governo Berlusconi e abolire le province, che sono solo sperpero di denaro pubblico.A maggior ragione per il nostro Molise che siamo appema 310 mila abitanti che senso ha avere due province?