TERMOLI – Il Comune di Termoli dall’incontro avuto con i Balneari, ha evidenziato nel comunicato stampa che “il progetto di riqualificazione del secondo tratto del lungomare nord è un’iniziativa che ha riscosso subito l’unanime apprezzamento da parte dei balneatori…” Per completezza d’informazione è doveroso qualche chiarimento ed integrazione alla nota comunale. Ritengo che una visione di pochi minuti e una veloce illustrazione di un progetto così complesso non basti per rilasciare dichiarazioni di “unanime apprezzamento”! Piuttosto si dica che, a seguito degli altri argomenti in discussione, ci siamo riservati di approfondire la conoscenza del progetto, insieme ai tecnici, nella settimana successiva. Molto più importante era invece riportare nella nota stampa , il prosieguo della discussione che ha visto,ancora una volta, ribadire al Sindaco l’errata scelta del senso unico sul primo lotto del lungomare nord, la riduzione di circa il 50% dei parcheggi attuali, (tra l’altro questa è stata una operazione “inganno”, perché in fase di presentazione del progetto ),ci era stato assicurato dal Sindaco che i lavori di riqualificazione non prevedevano nessuna perdita di posti parcheggio.

Nelle nostre valutazioni, è stata ribadita la posizione sindacale per una diversa allocazione dei Chioschi sul lungomare, è stato fatto rilevare se le attività commerciali entravano in contrasto con i servizi offerti dagli stabilimenti balneari e,se sì, invitati a ricercare ed individuare aree più corrispondenti e magari commercialmente dislocate (distaccate da altre) tali da essere un giusto compromesso piuttosto che posizionarli a ridosso dei lidi o altre attività presenti nella zona. Si è puntualizzato sui rischi e sui danni del progetto di riqualificazione (così come in realizzazione) e rimanifestato, come più volte fatto con il sindaco e responsabili dell’amministrazione, di adottare tutte le soluzioni alternative e di buon senso per un piano dei chioschi organico, individuare aree per nuovi parcheggi, abbandonare il progetto del senso unico ripensando ad una viabilità utile alla città , che non allontani ma favorisca la frequentazione del lungomare- . Di questo ,più o meno pacatamente, si è parlato.

Senza gli interventi da noi richiesti, si assisterà ad un lento declino delle strutture balneari centrali a favore di quelle periferiche; le imprese balneari interessate dalla riqualificazione, di fronte al senso unico, ai perduti e già pochi parcheggi ,al posizionamento dei chioschi ,vedranno un drastico ridimensionamento delle presenze. Le strutture balneari non saranno più nella condizione ideale per ispirare fiducia alla clientela, ampliare e investire come molla di progresso,demotivati e in una condizione economica tale da mettere a rischio il futuro stesso dell’azienda. Non c’è competizione senza la stessa opportunità, senza quei servizi che fanno la differenza tra chi fa utili e chi è destinato a soccombere- C’è tempo ancora per riflettere,per correre ai ripari; ancora una volta oggi, con serenità d’intento si invoca un cambio strategico dei lavori in corso , nell’interesse di chi vive e lavora sul lungomare, dei residenti, della città e del Turismo.

Pietro D’Andrea
Pres. Fiba Balneari Molise

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2 Commenti

  1. Cicero
    D’andrea parla come Cicero per casa sua. Guarda caso il chiosco ricade proprio davanti al suo stabilimento. Per il prof. D’Andrea sul lungomare nessuna riqualificazione, nessun chiosco, nessuna manifestazione, nessuna iniziativa, solo auto, caos e guadagno sicuro. È arrivato il padrone di Termoli nord.