
A partire da lunedì 13 luglio, nell’ipermercato Carrefour di Termoli, sono stati infatti banditi i tradizionali sacchetti in polietilene e vengono offerte ai Clienti valide alternative a protezione dell’ambiente: sacchetti di carta, borse cabas riutilizzabili, box in cartone e sacchetti biodegradabili in Mater-Bi® una famiglia di bioplastiche costituite da materie prime rinnovabili di origine agricola (ad esempio amido di mais non OGM), che possono così essere utilizzati sia per l’asporto della spesa che per i rifiuti organici prodotti al domicilio.
“Ogni anno, soltanto presso il nostro ipermercato, viene distribuita una quantità di sacchetti in plastica che corrisponde ad un’immissione in atmosfera di 5 tonnellate di CO2 “, spiega Guido Podio – Direttore dell’ipermercato. Nel 2009, utilizzando anche soltanto il 20% di sacchetti in meno grazie alle alternative eco-compatibili che siamo in grado di offrire, stimiamo di poter già ridurre le emissioni di CO2 di oltre 1 tonnellata. Un dato significativo se si pensa che 1 tonnellata di CO2 viene assorbita da 2 alberi a medio fusto in 20 anni”. L’iniziativa beneficia del sostegno di Legambiente, l’associazione ambientalista italiana più diffusa sul territorio, con oltre 1000 gruppi locali, 20 comitati regionali e più di 115.000 tra soci e sostenitori.
“Ricerca, innovazione, ambiente e mercato si incontrano in questa insolita alleanza per dare vita ad un progetto importante per l’ambiente e i consumatori – ha sottolineato Maria Assunta Libertucci, Presidente Circolo Regionale Legambiente Molise -.
I comportamenti individuali sono importantissimi per contribuire alla salvaguardia del Pianeta e delle nostre risorse ma è necessario un impegno della GDO in questa direzione per rendere efficace lo sforzo dei consumatori. E’ per questo che la scelta di Carrefour di anticipare la direttiva sui sacchetti in plastica rappresenta una lodevole ed opportuna iniziativa che speriamo venga ben presto imitata in tutto il Paese”.