SANT’ELIA A PIANISI _ Prosegue l’impegno dell’Associazione dei Genitori di S. Elia a Pianisi, che aprirà a breve uno Sportello “Amico”, un Centro di Ascolto e Benessere, un centro di consultazione composto da esperti, sociologi e volontari con formazione professionale. La promozione della salute e del benessere passa necessariamente attraverso mutamenti nell’organizzazione sociale e ambientale e l’adozione di politiche pubbliche coordinate e tese a favorire e sviluppare beni e servizi più sani, ambienti igienici e non pericolosi, attraverso cambiamenti legislativi coerenti. Le iniziative progettuali investono un’area interna, quella del Fortore molisano ed in particolare i suddetti comuni limitrofi, con una popolazione di riferimento di circa 6 mila abitanti, caratterizzata da realtà di piccole e piccolissime dimensioni con insufficienti opportunità aggregative e di socializzazione.

L’ iniziativa progettuale investe un’area interna, quella del Fortore molisano ed in particolare S.Elia a Pianisi e i suddetti comuni limitrofi, con una popolazione di riferimento di circa 6 mila abitanti, caratterizzata da realtà di piccole e piccolissime dimensioni con insufficienti opportunità aggregative e di socializzazione. Sono numerose le attività sociali, portate avanti dalla locale associazione grazie al contributo di tante volontarie, che offrono il loro tempo in maniera del tutto gratuita; in primo luogo il post scuola, che consente attualmente di svolgere anche un’opera di integrazione per i bambini immigrati e per tanti minori in situazione di difficoltà presenti nel paese.

Ottimi risultati si sono conseguiti attraverso il progetto sperimentale di Volontariato, che ha fatto da apripista a tante iniziative a livello regionale, sulla prevenzione del consumo di alcol, progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e della Solidarietà Sociale – e realizzato in collaborazione con l’ASReM, il SERT di Campobasso, i Comuni di S. Elia a Pianisi, Pietracatella, Monacilioni, Macchia Valfortore, la Comunità Montana del FORTORE, l’Istituto Comprensivo, la Parrocchia e l’Associazione della Caritas. Il progetto è stato scelto dal Ministero come “Buona pratica” da diffondere anche a livello comunitario, risulta tra quelli inseriti nella Vetrina della “Casa del Welfare”, percorso itinerante predisposto dallo stesso Ministero in occasione dell’Anno Europeo del Volontariato. L’Associazione dei Genitori, anche per quest’anno, chiede a tutti i contribuenti –in fase di compilazione delle loro dichiarazioni dei redditi (CUD, modello 730, modello UNICO) relative al periodo di imposta 2010 – di destinare il 5 per mille della loro imposta sul reddito delle persone fisiche/IRPEF per il sostegno delle attività sociali ( articolo 63 bis del decreto legge 112/2008, convertito dalla legge 133/2008). Il 5 per mille non sostituisce l’8 per mille. Non è una tassa aggiuntiva.

Cambia soltanto il destinatario di una quota pari al 5 per mille della dichiarazione dei redditi. Invece di andare allo Stato, essa sarà assegnata all’ente associazione scelto. E’ previsto, in allegato a tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi, un apposito modulo o sezione. Per scegliere il destinatario del 5 per mille e’sufficiente firmare nel riquadro che riporta la scritta “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza”. Ciò serve a sostenere la spesa sociale, cioè quegli interventi diretti a realizzare iniziative per la comunità locale, ad alleviare tutte le situazioni di disagio che probabilmente hai sotto gli occhi anche tu. Anche nel 2010 il Fondo nazionale per le politiche sociali, che serve a finanziare gli interventi sul territorio per le attività sociali e che quindi viene destinato a tutti i Comuni, e’ stato fortemente ridimensionato.

Destinare all’associazione Genitori il 5 per mille, aiuta a recuperare almeno una parte dei fondi che sono venuti a mancare per aiutare le fasce più bisognose della popolazione, anche nel nostro comune. Se non si firma il 5 per mille non si risparmia nulla e non si aiuta nessuno. Perché le quote di 5 per mille che saranno realmente assegnate saranno esclusivamente quelle dei contribuenti che avranno fatto la loro scelta, apponendo la firma sul modulo allegato alla dichiarazione dei redditi. Se non firmi, quei fondi rimarranno allo Stato. Se firmi rimarranno a disposizione della comunità. Se vuoi saperne di piu’ si può chiedere al commercialista. E’ una cosa semplice che non costa niente in più di quel che verseremo.

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