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ROMA _ Nella prestigiosa Aula del Senato intitolata a Giovanni Spadolini si è scritta, nel pomeriggio di ieri, una bella pagina per le ricchezze archeologiche ed il patrimonio culturale e paesaggistico del Molise. Presenti i principali esperti italiani in materia culturale tra i quali il Prof. Salvatore Settis, che ha avuto parole di apprezzamento e incoraggiamento per il nostro territorio, il Prof. Adriano La Regina, Giuseppe Severino, Giuseppe Cederna e altri, l’Associazione ITALIA NOSTRA ha consegnato il Premio Nazionale “Umberto ZANOTTI BIANCO” che porta il nome del proprio fondatore, figura di indubbio spessore e grande umanità, ex-equo al Direttore dei Beni Culturali del Molise, Dott. Gino Famiglietti e alla Dott.ssa Rita Paris, Direttrice del Parco Archeologico dell’Appia Antica a Roma.

Ad inizio della riunione c’è stato il saluto della Presidente Nazionale Alessandra Mottola Molfino e quindi gli interventi di uno dei sette soci fondatori di Italia Nostra nel 1956, Desideria Pasolini Dall’Onda e di Nicola Caracciolo, figure di assoluto rilievo che hanno tracciato il profilo storico di Umberto Zanotti Bianco sia per il suo impegno universitario al fianco di Gaetano Salvemini nel terremoto di Messina, che per l’attività archeologica e culturale fermata inopinatamente dal regime fascista e sia per i rapporti con Maria Josè di Savoia con cui cercò di rovesciare la dittatura. In un luogo di massima importanza istituzionale e in un consesso così altamente qualificato il Molise si è ritrovato al centro dell’attenzione generale per la bellezza di SAEPINUM-ALTILIA, del Teatro Sannitico di Pietrabbondante, del Massiccio del Matese e dei suoi paesaggi meravigliosi. Esperti d’arte, filantropi e accademici hanno magnificato la nostra terra restituendoci quell’orgoglio per le ricchezze che abbiamo e che non sempre siamo in grado di salvaguardare e valorizzare.

A tal proposito la consegna del Premio “Zanotti Bianco” al Direttore Regionale dei Beni Culturali, Dott. Gino Famiglietti, ha voluto attestare il rilievo nazionale del suo impegno in difesa della Valle del Tammaro, di Pietrabbondante e della città romana di Saepinum-Altilia. Il generale apprezzamento che gli è stato tributato ieri lo ripagano giustamente di fatiche inenarrabili in una terra aspra che lo lascia combattere solitariamente nella battaglia di civiltà e di dignità storica. L’Associazione “Giuseppe Tedeschi” presente in delegazione a Roma insieme a tanti altri comitati, movimenti e amministratori, prende spunto da questo evento per chiedere alla delegazione parlamentare molisana, alle istituzioni regionali, provinciali e comunali, di attivarsi per fermare la devastazione ambientale perpetrata con l’eolico selvaggio, il fotovoltaico, gli impianti a biomassa, le centrali turbogas, le discariche e la cementificazione indiscriminata.

Il Presidente Laura D’Amico

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