TERMOLI _ È stata avviata con successo la nuova campagna referendaria dell’Italia dei Valori. A partire dallo scorso fine settimana è infatti partita la raccolta firme presso i nostri gazebo e, novità assoluta, presso i Comuni della regione. Moltissime sono state le adesioni sia per quel che riguarda i due quesiti sul lavoro che chiedono il ripristino dell’art. 18 e l’abolizione dell’art.8, che per i i due quesiti contro la Casta presentati in autonomia dall’IdV: uno per abolire il finanziamento pubblico ai partiti e un altro per eliminare la diaria dei parlamentari.

“Una mobilitazione spontanea – ha dichiarato il segretario regionale IdV Molise, Pierpaolo Nagni – che arriva dal basso. Una mobilitazione in cui speravamo e che, in verità, non ci sorprende. Non è, infatti, la prima volta che noi dell’Italia dei Valori assistiamo ad un simile fenomeno. Così come è già successo per i referendum contro il legittimo impedimento, la privatizzazione dell’acqua e il nucleare, anche questa volta i cittadini stanno dimostrando di voler far sentire la propria voce.

Forti di questa consapevolezza e delle passate esperienze l’Italia dei Valori è tornata nelle piazze, tra la gente, pronta, come sempre, al confronto su temi fondamentali per la democrazia di questo Paese. In occasione di questa nuova avventura, in Molise – ha annunciato – abbiamo organizzato un servizio capillare per rendere più agevole l’adesione all’iniziativa. Oltre ai punti di raccolta firme presenti nel fine settimana nelle maggiori piazze molisane sarà infatti possibile recarsi presso il proprio Comune di residenza, dove un addetto sarà a disposizione per la sottoscrizione dei quesiti referendari.

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