CAMPOBASSO _ L’Italia dei Valori è pronta per un’altra avventura. Sarà presentata domani in conferenza stampa la programmazione degli eventi previsti con date e luoghi dei gazebo e punti di riferimento per la raccolta firme nelle varie piazze della regione. L’appuntamento è per le ore 11 presso la sede dell’Italia dei Valori Molise, in Via Gorizia 3 a Campobasso. A partire dalla giornata di sabato 13 ottobre in molte piazze d’Italia partirà la raccolta firme per la nuova campagna referendaria.

Due quesiti anti-Casta per chiedere l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e della diaria ai parlamentari e due in difesa dei diritti dei lavoratori che riguardano l’abrogazione delle modifiche all’articolo 18 e il ripristino dei diritti previsti dal contratto nazionale di lavoro, cancellati dal governo Berlusconi con l’art.8 del decreto-legge n.138 del 2011. Nel 1993 i cittadini italiani, con un referendum in cui i “sì” superarono il 90%, scelsero a gran voce di cancellare i finanziamenti pubblici ai partiti. La politica che seguì si limitò, con arroganza e sfacciataggine, a cambiare loro nome, chiamandoli “rimborsi elettorali”.

Ma di “rimborso” quei contributi non avevano e non hanno tutt’oggi nient’altro che il nome. Non sono infatti versati ai partiti in base alle spese elettorali effettivamente compiute, non hanno bisogno di giustificativi di spesa, e non hanno un tetto massimo fissato. Vengono dati su base forfettaria in base ai voti presi. E non c’è nemmeno un sistema di controllo estraneo, visto che i rendiconti dei partiti sono vagliati da organi interni al Parlamento. Insomma, dal finanziamento pubblico si è passati al… finanziamento pubblico travestito da rimborso.

Che cosa si può fare? Si può, attraverso un referendum, cancellare i rimborsi elettorali. E questa volta vigilare, come cani da guardia della democrazia, che il risultato del referendum venga rispettato, e non aggirato come successe diciannove anni fa. Votando “sì” a questo referendum, si vota di cancellare totalmente, senza se e senza ma, ogni forma di trasferimento di soldi pubblici ai partiti.

Articolo precedenteRuba gioielli in appartamento di professoressa, Polizia arresta donna termolese
Articolo successivoAmbiente, Di Brino replica a minoranza il 15 ottobre