Tra gli altri imputati per abuso d’ufficio c’era il dirigente del comune Armando Marinozzi oggi in pensione ed il titolare del chiosco, Daniele Di Gennaro

Di Gennaro del Kebab

LARINO _ Sono stati prosciolti perchè il fatto non sussiste i 5 imputati dell’inchiesta della Procura di Larino sull’occupazione di suolo pubblico perpetrata sul lungomare nord di Termoli da parte di Di Gennaro che ha aperto il chiosco di vendita di Kebab. Lo ha deciso oggi il Gup del Tribunale di Larino Roberto Veneziano su richiesta del Pm Lucio Marcantonio. I principali imputati dell’indagine erano: Ugo Sciarretta, ex Comandante dei Vigili urbani di Termoli, Roberto Fagnano oggi dirigente del settore sanità alla Regione Molise mentre nel 2005, all’epoca dei fatti, dirigente generale del Comune di Termoli, l’allora dirigente Armando Marinozzi ed il titolare del chiosco Daniele Di Gennaro. Per loro l’accusa contestata dal Pm Armianna Armanini era abuso d’ufficio.

Secondo gli inquirenti frentani l’autorizzazione comunale al Kebab era una sorta di “forzatura”. Oggi le accuse sono completamente cadute ed addirittura lo stesso Pm Marcantonio ha chiesto il “non luogo a procedere”. Soddisfatti gli imputati ed i difensori: i penalisti Luigi Greco, Antonio De Michele e Ruggero Romanazzi.

“Nel corso delle prime indagini sull’apertura del chiosco di Kebab, il Pm titolare dell’inchiesta, Arianna Armanini _ hanno sottolineato gli avvocati difensori degli imputati _ aveva chiesto nei confronti del Comandante dei Vigili Ugo Sciarretta e Roberto Fagnano la misura cautelare della sospensione dall’ufficio. La richiesta fu rigettata dal Gip di Larino. Il rigetto fu confermato anche dal Tribunale del Riesame di Campobasso a seguito dell’appello del Pm Armanini”.

Articolo precedenteA Mafalda ha vinto Pirro….
Articolo successivoReligiocando, il volume scritto da Rubino e Don Benito Giorgetta per i ragazzi