CAMPOBASSO _ Il consigliere regionale di Costruire democrazia Massimo Romano, promotore della battaglia contro la tassa di 3.000 euro all’anno per i cavatori di tartufo molisano (l.r. 2/2011) che ha visto l’adesione di centinaia di cavatori e commercianti di tartufo nell’assemblea pubblica del 3 marzo scorso, preso atto che tra le disposizioni impugnate dal Governo relativamente alla Legge finanziaria compare anche quella riferita alla istituzione di una tassa di 3.00 euro sui cavatori, tuona contro l’Assessore Cavaliere. 

“L’assessore Cavaliere dovrebbe chiedere scusa alle centinaia di cavatori e commercianti di tartufo che, inspiegabilmente e ingiustamente, sono stati pregiudicati da una fantasia legislativa dell’assessore all’agricoltura che, come era evidente anche ad un bambino, si sarebbe rivelata probabilmente incostituzionale oltre che assurda e sbagliata. Dopo l’assemblea con centinaia di cavatori – continua Romano -, ormai un mese fa, ho presentato la legge di modifica e ne ho chiesto la procedura d’urgenza proprio al fine di cancellare quella tassa ignobile. Oggi la Regione Molise si becca l’ennesima sonora bocciatura da parte del Governo che smentisce categoricamente le approssimative rassicurazioni di Cavaliere il quale, evidentemente, ha davvero preso un abbaglio. Per rispetto dei cavatori molisani l’assessore Cavaliere dovrebbe chiedere scusa e rassegnare le sue dimissioni e lo stesso Iorio, in caso di omissione, dovrebbe trarre le dovute conclusioni prima che qualcuno faccia ulteriori danni.”

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