URURI _ E’ finita male la trasferta che due giovani pregiudicati di origine rumena, residenti a Francavilla al Mare, in provincia di Chieti, avevano organizzato in Molise. Pensando di poter agire indisturbati e senza essere “beccati” dalle forze dell’ordine, si erano introdotti nel piazzale di uno stabilimento per la lavorazione dei metalli di Ururi, in contrada Mattonelle, ed avevano iniziato ad appropriarsi di diverse travi in ferro per un valore commerciale di oltre duemila euro.

Ma il loro piano è letteralmente andato in fumo grazie all’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Larino, e dei colleghi di San Martino in Pensilis, già impegnati in uno specifico servizio di controllo e presidio del territorio, proprio per scongiurare reati in danno del patrimonio e, in particolare, i furti di rame ed altri metalli facilmente rivendibili altrove.

L’intervento dei Carabinieri è stato così tempestivo da non consentire ai due pregiudicati rumeni alcun tentativo di fuga, tanto è che i due sono stati “pizzicati” proprio mentre caricavano le travi in ferro da portare via. Ovviamente per i due pregiudicati la trasferta molisana si è conclusa dietro la porta, anche questa in ferro, di una robusta cella di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Larino ove sono stati ristretti dopo esser stati tratti in arresto per tentato furto aggravato, in concorso, al termine delle formalità di rito, per rimanervi a disposizione della competente Procura della Repubblica. Ovviamente i controlli dei Carabinieri, forti di questo bel risultato, continueranno anche nei prossimi giorni per garantire sempre il presidio del territorio.

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