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L’unica spiaggia del Molise invasa dal… cemento!
MetereDonChisciotteTERMOLI – Alonso Chisciano è lo spagnolo al quale  Miguel de Cervantes Saavedra ha dato il nome di Don Chisciotte della Mancia.  Insieme al suo fedele servitore Sancho Panza rappresenta una delle figure più emblematiche, interessanti e controverse della storia della letteratura mondiale del  genere picarescoepico-cavalleresco.

Qualcuno si chiederà cosa c’entra questo personaggio con la spiaggia di Termoli. C’entra…c’entra… con l’avanzo di cinque, quanti sono gli ultimi oratori intervenuti all’assemblea, promossa dal Coordinamento “NO Tunnel e Comitati referendari” per discutere sul famigerato Tunnel, avvenuta di recente presso il Cinema S. Antonio.  Un’assemblea “a senso unico” senza possibilità di replica!

Il prode cavaliere – che ha…partecipato alla “rappresentazione” col suo fido scudiero – ora si staglia in controluce sulla riva del mare al calar del sole… È molto preoccupato! Ed assorto! Si gira verso il suo sottoposto e scambia alcune considerazioni.  All’improvviso, il mare si gonfia e… tra la schiuma…si vedono arrivare cinque sagome a cavallo. Sono i “Cavalieri dell’Apocalisse della Comunicazione” che sono intervenuti a quell’Assemblea cittadina del 24 novembre! 
 
Il primo cavaliere è “LA SFIDUCIA”. È impersonificata da un ingegnere dell’Università di Napoli. Ha parlato di criticità del traffico a causa di un’opera del tutto inutile e dannosa…completamente avulsa dalla realtà.

Il secondo cavaliere è “L’ATTEGGIAMENTO DIFENSIVO”.  È interpretato da una professoressa di Italia Nostra. Ha disquisito sul rischio paesaggistico in quanto si ricoprirebbe di cemento un’area centrale della città e, addirittura, di devastazione ambientale (sic!).
 
Il terzo cavaliere è “LA COLPEVOLIZZAZIONE”. È un giovane architetto, esperto di pianificazione urbanistica e collaboratore del prof.  Marino, che esprime osservazioni già ascoltate dal suo illustre maestro. Sottolinea le ricadute negative in ambito turistico ed economico che avrebbe la città con la costruzione del Tunnel.

Il quarto cavaliere è “IL DISPREZZO”.  È l’altro giovane  architetto che tratteggia, con una certa determinazione, tutti i benefici economici che ne trarrebbe l’Impresa  esecutrice dei lavori. Ritiene, forse, che le Imprese di costruzione debbano lavorare “gratis”.

Il quinto cavaliere, infine, è “ LOSTRUZIONISMO”. È impersonato da un “prof.” che  disserta sul referendum cittadino negato e sul dibattito pubblico “Termoli 2020”. Inoltre, mette a fuoco  che al progetto proposto ci sia  solo l’alternativa zero,  secondo la quale l’opera  dovrà comunque essere  realizzata.

MetereDonChisciotte 1I Cinque Cavalieri dell’Apocalisse della Comunicazione, i cui volti si confondono con la schiuma del mare, avanzano sui loro destrieri con le loro armature costituite da condizionamenti socio-politico-morali-assistenziali-difensive-ostruzionistiche, nel disprezzo assoluto delle verità oggettive e ispirate solo ai sacri fantasmi di una politica conservatrice e priva di fantasia. Contro di loro, lancia in resta, si schierano Don Chisciotte e Sancho Panza. Non è una sfida leale. Si sa che i due soccomberanno. Come sempre!  Combattono una battaglia persa in partenza! Vogliono, per forza difendere e migliorare un paese pigro e sonnacchioso che vuole rimanere nel suo “brodo primordiale”, fottendosene della mentalità dei siciliani descritta da Giuseppe Tomasi di Lampedusa e del suo Gattopardo, della nuvola di Fuksas e di tutti quelli che non vogliono consegnare alla storia, neanche tra mille anni, un paese incartapecorito e senza nessuna voglia di progredire. E’ questa, forse, l’ultima occasione…l’ULTIMA SPIAGGIA!

Peccato! Perché  non c’è nessuna cementificazione! A differenza di quella che, invece, la Democrazia Cristiana ha operato negli anni del boom economico: quella si che ha cementificato Termoli!

Infatti, la spiaggia non verrà affatto interessata dall’intervento; il tunnel –  per chi non l’avesse ancora capito –  non esce all’esterno; il Centro resta pedonale; verrà ripristinata l’ex Villa Comunale; il parcheggio in Viale Campania e quello già esistente del Pozzo Dolce provvederanno al ricovero delle auto; ci sarà, finalmente, un vero e proprio auditorio coperto e il “costone” del Piano di S. Antonio sarà attrezzato a verde e terrazza sul mare.
Infine, Il Paese Vecchio non verrà affatto interessato!

Insomma dov’è tutto questo sfascio?! 
L’Impresa prenderà ciò che  gli spetta e se ne andrà per la sua strada.
E c’era bisogno di scomodare i CINQUE CAVALIERI DELL’APOCALISSE? Ma siamo seri!

Doverosamente
Don Chisciotte della Mancia
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Saverio Metere
Saverio Metere è nato a Termoli il 23 settembre del 1942. Vive e lavora a Milano dove esercita la professione di architetto libero professionista. Sposato con Lalla Porta. Ha tre figli: Giuseppe, Alessandro, Lisa. Esperienze letterarie. Oltre ad interventi su libri e quotidiani, ha effettuato le seguenti pubblicazioni: Anno 1982: Lundane da mazze du Castille, Prima raccolta di poesie in vernacolo termolese; anno 1988: I cinque cantori della nostra terra, Poeti in vernacolo termolese; anno 1989: LUNDANANZE, Seconda raccolta di poesie in vernacolo termolese; anno 1993 da Letteratura dialettale molisana (antologia e saggi estetici–volume primo); anno 1995: da Letteratura dialettale molisana (antologia e saggi estetici–volume secondo); anno 2000: I poeti in vernacolo termolese; anno 2003 (volume unico): Matizje, Terza raccolta di poesie in vernacolo termolese e Specciamece ca stá arrevanne Sgarbe, Sceneggiatura di un atto unico in vernacolo termolese e in lingua; anno 2008: Matizje in the world, Traduzione della poesia “Matizje” nei dialetti regionali italiani e in 20 lingue estere, latino e greco.

32 Commenti

  1. La nebbia di Milano
    Migliaia di metri quadri di appartamenti e locali commerciali con palestra e ristorante, milioni di euro di calcestruzzo a pochi metri dalla spiaggia e l’architetto sostiene che non ci sarà nessuna cementificazione? Questa è proprio bella!!! Certo che le analisi fatte soprattutto da chi non è presente agli eventi sono sempre le più fantasiose e le più divertenti.

  2. ih oh, ih oh
    un rinzino lontano ragliando lai in rima
    immagina una città non più brutta come prima,
    ma ha timor del civil dissenso,
    e dalla groppa di una scrofa
    ammonisce serio in una strofa:
    “Pazzi e folli, cosa dite!
    è il futuro, non capite?”
    confondendo l’odor di fogna per incenso.

    • per gli anonimi
      L’ANONEME

      Ca’ còcce cóm’i struzze ‘ssótt’a rène
      pònne dice béne o mále a tutte quande.
      So’ prónte a cretecá…sonn’importande
      a me, in veritá, me fanne péne!

      ‘A còcce ha tènne, sci…ma ‘hé vacande
      fanne de tutte pe’ stá ‘ssòp’a scéne
      giudizje a bòtta-calle, sènza fréne
      hanna rómpe i…cóse a tutte quande.

      Sono “gli anonimi” dei “siti” a cacce!
      Sanne scrive in italiáne a malapéne
      So’ lecca-cule ca ne tènne facce.

      Ce firmáne Vasselucce o Robespièrre.
      E tènne l’ómértá pe’ réligióne:
      mafjuse e ruffjáne…sènza nóme!

      Agosto, 2012

  3. ih oh, ih oh
    un ronzino lontano raglia lai in rima
    immagina la città non più brutta come prima.
    ma ha timore da reverendo del popolar dissenso
    e dalla groppa di una scrofa
    ammonisce serio tutti in strofa:
    “Pazzi e folli, cosa dite!
    è il futuro non capite?
    E se il loro agire emana odor di fogna,
    fidatevi di me che son poeta
    che modella le parole a mò di creta.
    Serrate cervella e occhi, orsù, senza vergogna,
    e tutto quel fetor parrà asperso incenso.

  4. fan di don Chisciotte
    Mi pare che l’immagine di don Chisciotte non sia indovinata. Lui inseguiva delle fantasie e la immaginata Dulcinea mentre i partecipanti all’incontro di Termoli sono preoccupati di cose reali e realmente pericolose per il futuro della città. Tu i progetti li sai leggere; questa volta prova a leggerli anche nella filigrana. E poi, non erano cinque perché erano portavoce delle preoccupazioni di molti. Può darsi che perdano la sfida (ricordati però di Davide e Golia) ma almeno saranno meritevoli dell’onore delle armi.
    Solo una piccola osservazione a proposito del “colpevolizzatore”. E’ un giovane architetto che non ha paura di esporsi ai rischi a cui va incontro chi ha il coraggio delle proprie azioni. Contrariamente a tanti altri giovani architetti che aspettano incarichi che proprio il loro stare zitti zitti e buoni buoni procurerà. Se io dovessi dare un incarico preferirei darlo a un tecnico responsabile delle sue idee e delle sue azioni -anche se non coincidessero con le mie- piuttosto che a un tecnico pronto a fare il servitore del vincitore di turno (pronti a lasciarlo, però, quando la fortuna dovesse girare). Se poi fosse innamorato di Fuksas (e di altri malati di elefantiasi architettonica) lo metterei alla porta immediatamente.

    • per marino
      Per Marino. Carissimo, il ruolo di Don Chisciotto lo scelto perché so già che la mia è una battaglia persa in partenza. Come tutte quelle dell’eroe picaresco. La maggior parte dei termolesi la pensano come voi. Io mi sento fuori dal gregge e esprimo il mio parere che ancora una volta è diverso dal tuo e da quello del tuo allievo. E nessuno m’impedirà mai di dire “cosa devo pensare”. Ti garantisco che non sono legato a nessun politico. Anzi Aborro la politica! Tanto meno all’amministrazione del Comune di Termoli. In questo contesto, se ci pensi bene, sono io Davide e Golia è la moltitudine di termolesi che non vogliono il tunnel. Riguardo a Fuksas, ognuno sceglie i riferimenti del caso, ma non per amore, come dici tu, ma per avvalorare quello che vuol dire; e la “cappa” o “nuvola” in questo caso mi andava bene. Infine, è sempre meglio stare “fuori della porta” e mangiare un pezzo di pane guadagnato col sudore della fronte che essere seduto alla mensa dei potenti come ospite indesiderato. Questa è sempre stata la mia filososfia, e la mia vita!

  5. per botteri
    Così va molto meglio. Egregio Botteri, come poeta sei molto scarso. Se ti comporti così anche in politica non andrai molto lontano. Non sai rivolgerti ad una persona educatamente senza usare un linguaggio scurrile. Meglio un “ronzino educato” che una persona arrogante e maleducata. Io ho giustificati motivi per scrivere quello che ho scritto e non sarai certamente tu e quelli come te che potranno impedirmi di pensare ancora con la mia testa! Perciò rassegnati che c’è “qualcuno” che non la pensa come te…anzi come voi! Democraticamente, accetta un parere diverso dal tuo senza per forza offendere l’interlocutore. Altrimenti fatti una bella doccia rinfresante. Tanto ti dovevo.

    • vate
      Illustre Metere,non ho mai pensato di censurare le tue idee tantomeno di bloccare la tua penna. hai dato un giudizio sull’incontro e sui cavalieri gratuito ma carente, si parlava di realtà effettive e non di fantasie da archistar. la nobiltà del ronzino la conosci bene visto che lo mandi in lotta contro i 5 cavalieri e te ne volevo fare dono, e non si tratta di maleducazione o arroganza, era un solo un gioco, forse di cattivo gusto che ricorda certa poesia.. ubi maior minor cessat

  6. Una critica al metodo ed una al merito
    È innegabile, come si è potuto riscontrare dalle risposte dei tecnici della ditta durante il Dibattito Pubblico, che il progetto proposto non è sostenuto da nessuna valutazione tecnica preliminare sia riguardo agli aspetti prettamente trasportistici e della mobilità urbana, sia riguardo agli aspetti ambientali.
    È ragionevole pensare che questo progetto spinge ad un utilizzo smodato dell’auto privata e non ha nessun elemento che permetta di accostarlo ai principi della mobilità urbana sostenibile nonostante gli si voglia dare questo appellativo sin dall’inizio?
    Mi permetta una domanda. Quali sarebbero, a suo avviso, i punti di forza di questo progetto?

  7. Un punto di vista diverso
    Dal mio punto di vista, basterebbe riqualificare pozzo dolce e poi creare un’area di parcheggio multipiano in Piazza donatori di sangue, con un paio di piani entroterra ed uno fuori terra ( in questa maniera si sfrutterebbe meglio anche quell’obbrobrio in via Campania). Tutto ciò potrebbe essere realizzato per servire meglio il centro, dopo averlo reso “completamente pedonabile”. Perché il discorso è sempre lo stesso, dai tempi di Vitruvio, una vera “città a misura d’uomo” si misura con la capacità di saper gestire gli spazi ed volumi in armonia, magari anche da quel “collante” con la città coprendo la ferrovia.

  8. osservatore e caruso
    Come ho già scritto in altre articoli apparsi online, visto che le auto “esistono” bisogna pur parcheggiarle per evitare le multe. Pertanto i punti di forza per me sono:1) esecuzione tunnel per “il solo passaggio delle auto” che confluiscono nel parcheggio del SOLO POZZO DOLCE ESISTENTE E DEBITAMENTE RISTRUTTURATO;2) il traffico degli automezzi con i container devono NECESSARIAMENTE essere deviati per la statale e prendere le autostrade nord-sud al casello autostradale Termoli-Molise; 3) verificare di volta in volta l’esatto sviluppo della progettazione e dei lavori che si eseguono facendo nominare tecnici di fiducia, come supervisori, dallo stesso Comune; 4) Ripristinare il parcheggio di Viale Campagna con un ENTRATA ed una USCITA COMODE E BEN VISIBILI: si avrebbero due parcheggi, uno all’ingresso della città e l’altro a sud 5)ripristinare la VECCHIA VILLA COMUNALE CON ALBERI D’ALTO FUSTO, AIUOLE E PANCHINE con viottoli e spazi caratteristici da estendere anche allo spazio antistante la Galleria Civica e dove è ubicata la fontana, che rimarrebbe al suo posto; 6) attrezzare il “costone” con verde e la terrazza al

  9. Commerciante
    Ma Signor Metere Lei ha mai preso in visione il progetto della Ditta De Francesco? Il tunnel è a doppio senso e non sbuca direttamente nel parcheggio ma bensì sul lungomare tra il Lido Anna e il Panfilo con possibilità di proseguire verso Via M. Milano o sul Lungomare verso nord. Parla di “solo parcheggio di pozzo dolce esistente” quando invece è previsto un parcheggio di circa 700 posti auto! Parla di “costone con verde e terrazza” mentre proprio lì è previsto un residence da dieci appartamenti!
    Chiedo scusa ma forse a Milano è arrivato un progetto diverso da quello presentato ai cittadini di Termoli. Le consiglio di informarsi meglio prima di inviare i suoi prossimi preziosi contributi indispensabili per il bene della nostra città. Dio ce ne liberi scampi!!!

    • per la sig. RUCCI
      Il doppio senso di circolazione mi sembra utile per consentire a chi entra nel parcheggio anche di uscirne. Se lei legge bene quello che ho già scritto comprenderà quanto segue. Io sono contrario al Parcheggio di 700 posti auto. Infatti io auspico che il parcheggio Pozzo Dolce insieme a quello “ristrutturato” e reso “più accessibile” di Viale Campania, siano sufficienti per soddisfare il traffico termolese. Sono anche “contrario” al residence. Egregia signora, né io né lei abbiamo avuto ancora la fortuna di avere fra le mani e sotto gli occhi il progetto della De Francesco. Inoltre, le assicuro che, con i moderni mezzi di comunicazione, le not5izie arrivano a Milano ancora prima che a Termoli. Anch’io, almeno come lei, voglio il bene del mio paese.La saluto cordialmente.

      • Visione del progetto
        [quote name=”Saverio Metere”]…Egregia signora, né io né lei abbiamo avuto ancora la fortuna di avere fra le mani e sotto gli occhi il progetto della De Francesco… .quote]

        In realtà la proposta progettuale, seppur non definitiva, mostra in dettaglio le planimetrie dei vari livelli in cui sono indicate tutte le superfici da destinare ai posti auto e tutti i locali residenziali e commerciali che la ditta intende realizzare. I documenti sono scaricabili su internet. Perchè afferma che “non abbiamo avuto ancora la fortuna di avere tra le mani il progetto?” Gli appartamenti e i locali commerciali ricadono proprio sotto la piazza di Sant’Antonio al posto del costone.

          • Ma come è possibile
            Egregio Architetto Metere
            Gli elaborati progettuali sono disponibili online e scaricabili da Giugno 2016 sul sito del Movimento 5 Stelle Termoli al seguente indirizzo http://www.termoli5stelle.it/2016/06/22/tunnel_la_contropartita.html
            grazie all’accesso agli atti presentato dal presentato dal consigliere comunale pentastellato Nicolino Di Michele. Successimente anche la ditta ha reso disponibile la documentazione progettuale sul sito del Dibattito Pubblico al seguente indirizzo
            http://www.dibattitopubblicotermoli.it/download/
            I comitati da allora, grazie anche all’ausilio di tecnici e professori universitari hanno analizzato scrupolosamente la documentazione sia sotto il profilo tecnico sia sotto quello finanziario. Il risultato delle analisi è stato ampiamente discusso e presentato in occasione di almeno 3 incontri pubblici sia al San Timoteo sia al Cinema Sant’Antonio. La invito cortesemente a visionare le carte e gradirei una sua valutazione di merito.
            Cordiali Saluti

          • per caruso
            Ho visionato il progetto della Ditta De Francesco. Non ho trovato traccia dei “10 appartamenti” di cui scrive la signora Rucci; né delle attività commerciali. A parte la nuova “sistemazione” della parte superiore, il resto è tutto al di sotto della superficie del Piano di S. Antonio. Posso non condividere, come ho sempre scritto, la tipologia architettonica “poco” contestuale, ma queste sono scelte discutibili. Resto convinto quanto già scritto circa l’inutilità del parcheggio e l’utilità de tunnel.

          • Guardi con più attenzione
            Mi consenta caro architetto ma i locali commerciali e gli appartamenti ci sono e come. Guardi cortesemente con più attenzione le tavole progettuali di cui ho riportato di seguito i link:
            Pianta piano 7,15 – http://www.dibattitopubblicotermoli.it/risorse/12_Pianta-piano+7_15.pdf (in alto a destra): N. 3 locali “magazzini al servizio del commerciale”.
            Pianta piano 10,15 – http://www.dibattitopubblicotermoli.it/risorse/13_Pianta-piano+10_15.pdf (in alto): Ristorante, n. 7 locali commerciali.
            Pianta piano 13,15 – http://www.dibattitopubblicotermoli.it/risorse/14_Pianta-piano+13_35.pdf (in alto): Auditorium, sala fitness, N. 2 locali commerciali, N.5 appartamenti (R6,R7,R8,R9,R10).
            Pianta piano 16,55 – http://www.dibattitopubblicotermoli.it/risorse/15_Pianta-piano+16_55.pdf (in alto): N.2 locali commerciali, N. 5 appartamenti (R6,R7,R8,R9,R10).

            Può darmi ora gentilmente conferma della presenza sia dei locali commerciali, sia dei locali residenziali?
            Cordiali Saluti

          • per caruso
            Finalmente una persona saggia che risponde alle domande e alle richieste! Finalmente posso vedere “per la prima volta” “tutte” le planimetrie ai vari livelli del progetto della Ditta De Francesco. Sarà assurdo ma nessuno sino ad oggi aveva pensato di indicare dove si potessero prendere. O io sono stato distratto dalle polemiche e non le ho viste. E’ la verità! Ora ho tutto chiaro. Ti ringrazio per avermele indicate e – anche se non sono poi tanto chiare in quanto di piccolo formato – ti farò sapere, se lo ritieni, cosa ne penso! Ancora grazie e a presto.

          • Planimetrie del Sotto-Passo
            Ad onor del vero, le planimetrie “complete” del progetto di massima sono state rese disponibili solo dalla metà di settembre dal sito del Dibattito Pubblico, altrimenti su cosa si sarebbe discusso?

          • Per osservatore
            Ad onor del vero, caro osservatore anonimo, gli elaborati progettuali COMPLETI ED ESAUSTIVI sono stati pubblicati PER LA PRIMA VOLTA sul sito del Movimento 5 Stelle Termoli a giugno 2016 solo grazie ad un accesso agli atti del Consigliere Comunale Nicolino Di Michele.Grazie a quei documenti, presentati dagli attivisti in una conferenza stampa aperta ai cittadini, tutti a Termoli hanno potuto visionare e scaricare i file del progetto comodamente dalle proprie case.
            Solo dopo alcuni mesi sono stati messi ANCHE sul sito del Dibattito Pubblico. Faccio notare inotre ad osservatore che gli stessi documenti scaricati dal sito del M5S TERMOLI sono stati consegnati al presidente della terza commissione regionale in occasione dell’audizione dei comitati in Regione.

            Ecco il link dal sito del M5S http://www.termoli5stelle.it/2016/06/22/tunnel_la_contropartita.html

          • La solita propaganda
            Ma come inserisci dei link all’architetto per visionare le “planimetrie complete” sul sito del DibattitoPubblico.iT e poi fai la solita propaganda e dicendo che tutto era disponibile da prima su un sito di attivisti? Di cui presumo, tu ne faccia parte?

          • Le soita superbia
            Come al solito, alcuni attivisti, sono sempre tesi alla ricerca e all’affermazione della propria identità. La battaglia del Tunnel è stata portati avanti anche da Associazioni e Cittadini contrari all’opera. Continuare ad additare meriti a persone per aver fatto semplicemente il proprio dovere non giustifica la propaganda. Scommettiamo che ora, anche il merito dei NO al Referendum Costituzionale sarà esclusiva dei Five Stars?

          • per caruso n. 2
            Egregio, ho visto e riflettuto. E’ tutto chiaro. L’Impresa De Francesco non poteva fare di meglio! Neanche io avrei saputo fare un progetto più completo (sic!). Il tema era: “Un Parcheggio Multipiano e un Auditorio”. E’ chiaro che quando si va a sbancare un’area così estesa ci si preoccupi di sfruttare quell’area al massimo. E allora si aggiungono: i magazzeni di deposito, i negozi di vendita al minuto, un ristorantino per quelli che vanno a depositare la macchina o vanno nel supermercato o sono andati a sentire una conferenza all’Auditorium, ecc… Insomma, tutta una serie di funzioni annesse e connesse all’uso principale del terreno. L’Impresa sa, così, di fare un buon investimento di capitale. E tutto avviene per il 90/95 % SOTTOTERRA! All’esterno c’è poco o niente! Quindi, in queste condizioni, qual è l’impatto negativo? IL “TUTTO” C’E’ MA NON SI VEDE! Si, l’Impresa ci guadagna! Mica lavora ” a gratis”. Caro collega, – credo tu sia architetto (?)- è questo il momento di dare una svolta al paese. Te lo dice uno che Termoli ce l’ha nel cuore da sempre. Bisogna stare attenti che i lavori siano eseguiti a “regola d’arte”. Deve essere questa la vostra più grande preoccupazione, il vostro lavoro: vigili e attenti a che le cose si svolgano secondo il progetto approvato e da voi visionato. Qual è l’alternativa? Non fare né parcheggio né auditorio e far rimanere tutto com’è. In questo caso, tanti auguri di assoluto immobilismo per altri 50 anni.

          • La solita politica del Divide et impera
            Di alternative ce ne sono, eccome. Ad esempio sarebbe sufficiente fare concorsi d’idee e dare la possibilità ai cittadini di decidere, non arrivando ad una farsa di “dibattito pubblico ” a maestranze assegnate!

          • OSSERVATORE E CARUSO
            Sono d’accordo sul “concorso d’idee”…ma per il futuro, quando ad un “concorso” pubblico si presenteranno più imprese e non una sola come in questo caso… Sveglia marmotte giù dalle brande! E occupate il Comune se siete convinti che il progetto NON E’ VALIDO!

  10. progetto tunnel
    Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere. Se non si fida dei No Tunnel può fidarsi ciecamente dell’amministrazione comunale che ha presentato il progetto e stia tranquillo che è quello di cui Le ho parlato io. Ci sono 10 appartamenti, locali commerciali, magazzani, box auto ecc.ecc.Io non ho più nulla da aggiungere e concludo con un proverbio termolese che spero non La offenda: A rllav a cocc all’asn ci sprec acqu e sapon!

    • per nadia rucci –
      Egregia, sulle planimetrie che io ho estratto da internet, risultano interrati solo posti macchina e l’auditorio. Le invio anch’io un paio di “tavitte” (non si chiamano “proverbi”). A proposito di bestie, le consiglio di comprarsi un bel mulo e metterci sopra la sua arroganza e ignoranza in materia, in modo da ottemperare al detto per cui “L’ignoranza va a cavallo e ritorna a piedi”. Le sue sono solo chiacchiere da cortile e di persona non informata. Perciò, da buon termolese le aggiungo che …”‘I chjacchjere ci porte ‘u vinte”. E le sue sono solo chiacchiere e convinzioni dettate da gruppi politici che non vogliono il tunnel. Addio e stia bene in salute.